La Nuova Sardegna

ABBASANTA. Da ieri le comunità e le amministrazioni di Abbasanta, Pavia e Cagliari sono ufficialmente legate da un patto di amicizia nel nome di Sant’Agostino. La dichiarazione è stata firmata nel palazzo civico della città lombarda dal vicesindaco Antonio Bobbio Pallavicini e dai primi cittadini del Guilcier e del capoluogo sardo Stefano Sanna e Paolo Truzzu. Gli amministratori e le autorità religiose dei tre centri hanno sottoscritto un documento che li impegna a cooperare per contribuire allo sviluppo socio-economico e culturale delle rispettive realtà, a sostenere in particolar modo le iniziative rivolte alle donne, ai giovani e agli anziani, a promuovere gli scambi nei campi dell’istruzione, della cultura e del tempo libero, nonché l’incontro di associazioni culturali e di volontariato teso a favorire la presa di coscienza del contrasto culturale che caratterizza le diverse realtà sociali dal quale partire per costruire il processo di integrazione fra i popoli.

Il gemellaggio poggia le basi sulla comune devozione per il taumaturgo di Ippona diventato santo e sulla presenza, nei territori di Abbasanta, Cagliari e Pavia, di diverse testimonianze materiali legate al culto e alla figura di uno dei padri fondatori della chiesa cattolica. Una di queste è la cripta della basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, nella quale sono custodite le spoglie del santo e dove le delegazioni religiose e civili e un folto seguito di cittadini hanno fatto tappa subito dopo la cerimonia in municipio nella città sul Ticino.

La visita è proseguita in giro per Pavia e oggi le delegazioni ospiti partiranno alla volta di Milano per conoscere alcuni luoghi e monumenti legati alla figura di Sant’Agostino. In questa due giorni di scambi sono previsti, inoltre, diversi incontri e attività con il circolo dei sardi Logudoro di Pavia.

Maria Antonietta Cossu