Fuoco nell’azienda Sa Marigosa
di Valentina Atzeni
Cabras, l’incendio partito accidentalmente ha lambito i capannoni
16 aprile 2020
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CABRAS. Una nube di fumo nero ieri ha circondato l’azienda agricola Sa Marigosa, colpita nella mattinata da un incendio. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno e ha tenuto impegnate le squadre dei vigili del fuoco per cinque ore. Ancora incerte le cause dell’incendio, sulle quali si attende la relazione tecnica anche se potrebbe essere stata una scintilla partita accidentalmente a scatenare il rogo.
Il fuoco ha interessato una catasta di pallet in legno, sistemata in prossimità del capannone di stoccaggio, per poi propagarsi verso i bancali in plastica, usati per contenere e trasportare ortaggi e frutta. In fiamme anche le manichette per l’irrigazione dei terreni. Il forte calore e il vento hanno fatto il resto, mandando in fumo anche una parte della facciata di una struttura. I danni stimati non dovrebbero superare comunque le poche migliaia di euro.
Fortunatamente non si registrano feriti né danneggiamenti alle attrezzature. Al momento dell’accaduto, erano presenti diversi operai, anche se a regime ridotto per via delle restrizioni sanitarie. Con loro anche Paolo Mele, uno dei titolari: «È successo il finimondo, il vento ha peggiorato la situazione, alimentando le fiamme, ma andremo avanti con la produzione».
Nata nel 1986 come società agricola giovanile, l’azienda Sa Marigosa si sviluppa nel cuore del Sinis. Oggi può vantare infatti una produzione d’eccellenza di meloni, angurie e carciofi. Circa sessanta gli operai che ci lavorano. L’incendio di ieri, su cui stanno facendo verifiche anche i carabinieri della Compagnia di Oristano, si sommano a una stagione ben poco proficua a causa del clima altalenante.
Le forti piogge dello scorso novembre sono state seguite da un lungo periodo di siccità che non incentivava gli acquisti di prodotti tipicamente invernali. La gelata di marzo ha poi bruciato intere coltivazioni. Queste fiamme di certo non rallegrano gli animi.
Il fuoco ha interessato una catasta di pallet in legno, sistemata in prossimità del capannone di stoccaggio, per poi propagarsi verso i bancali in plastica, usati per contenere e trasportare ortaggi e frutta. In fiamme anche le manichette per l’irrigazione dei terreni. Il forte calore e il vento hanno fatto il resto, mandando in fumo anche una parte della facciata di una struttura. I danni stimati non dovrebbero superare comunque le poche migliaia di euro.
Fortunatamente non si registrano feriti né danneggiamenti alle attrezzature. Al momento dell’accaduto, erano presenti diversi operai, anche se a regime ridotto per via delle restrizioni sanitarie. Con loro anche Paolo Mele, uno dei titolari: «È successo il finimondo, il vento ha peggiorato la situazione, alimentando le fiamme, ma andremo avanti con la produzione».
Nata nel 1986 come società agricola giovanile, l’azienda Sa Marigosa si sviluppa nel cuore del Sinis. Oggi può vantare infatti una produzione d’eccellenza di meloni, angurie e carciofi. Circa sessanta gli operai che ci lavorano. L’incendio di ieri, su cui stanno facendo verifiche anche i carabinieri della Compagnia di Oristano, si sommano a una stagione ben poco proficua a causa del clima altalenante.
Le forti piogge dello scorso novembre sono state seguite da un lungo periodo di siccità che non incentivava gli acquisti di prodotti tipicamente invernali. La gelata di marzo ha poi bruciato intere coltivazioni. Queste fiamme di certo non rallegrano gli animi.
