Lunga fila sin dalle sette per il sussidio
I contributi regionali vengono elargiti in ordine di presentazione della domanda
21 aprile 2020
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ORISTANO. La giornata non è delle migliori: il cielo è grigio, tira vento e a più riprese comincia a piovere.
Poco male, direbbe qualcuno, dato che non si può uscire se non per comprovate esigenze e inderogabili necessità.
Ieri, però, era la prima giornata utile per presentare le domande di accesso al contributo regionale da 800 euro e sono tanti gli oristanesi che sono usciti di casa per recarsi in Comune.
Per la prima volta dall’inizio del lockdown, infatti, sono comparse le file anche negli uffici comunali.
Verso le 10, l'ufficio protocollo è aperto da appena un'ora, ci sono una ventina di persone in fila sul marciapiede di via Eleonora e i primi cittadini sono arrivati per prendere posto già alle 7.
A regolare l'ingresso, due agenti della polizia municipale, che fanno entrare gli utenti uno alla volta dal portone secondario di palazzo Campus Colonna. Stessa scena in via Episcopio, davanti all'Informacittà. Qui bisogna rivolgersi per ottenere un supporto nella compilazione delle domande, e nel largo piazzale antistante l'ingresso ci sono una trentina di persone in attesa.
Non tutti hanno la mascherina, qualcuno la indossa in maniera un po' fantasiosa, magari fumando una sigaretta. Nessun assembramento vero e proprio, le persone mantengono la distanza, ma – soprattutto in via Episcopio – si formano dei piccoli gruppetti dove si chiacchiera per ingannare l'attesa.
Il fatto è che i contributi verranno elargiti in ordine cronologico di presentazione delle domande e quindi i possibili beneficiari vogliono consegnare il modulo il prima possibile. Il finanziamento di per sé è abbastanza ampio: il Comune di Oristano, al momento, ha disposizione circa 1 milione di euro, che dovrebbero bastare per dare il contributo ad almeno 1250 nuclei famigliari, anche di più se si considera che chi ha accesso ad altre forme di sussidio riceve solo una parte del fondo regionale.
Per molti però, superati ormai i 40 giorni di lockdown, c'è l’esigenza di avere accesso ai contributi il prima possibile. Le domande possono essere consegnate dal lunedì al venerdì, tra le 9 e le 13. Anche l'invio tramite mail deve rispettare questi orari, mentre nei normali orari di ufficio è possibile rivolgersi all'Informacittà per il supporto alla compilazione del modulo. (da.pi.)
Poco male, direbbe qualcuno, dato che non si può uscire se non per comprovate esigenze e inderogabili necessità.
Ieri, però, era la prima giornata utile per presentare le domande di accesso al contributo regionale da 800 euro e sono tanti gli oristanesi che sono usciti di casa per recarsi in Comune.
Per la prima volta dall’inizio del lockdown, infatti, sono comparse le file anche negli uffici comunali.
Verso le 10, l'ufficio protocollo è aperto da appena un'ora, ci sono una ventina di persone in fila sul marciapiede di via Eleonora e i primi cittadini sono arrivati per prendere posto già alle 7.
A regolare l'ingresso, due agenti della polizia municipale, che fanno entrare gli utenti uno alla volta dal portone secondario di palazzo Campus Colonna. Stessa scena in via Episcopio, davanti all'Informacittà. Qui bisogna rivolgersi per ottenere un supporto nella compilazione delle domande, e nel largo piazzale antistante l'ingresso ci sono una trentina di persone in attesa.
Non tutti hanno la mascherina, qualcuno la indossa in maniera un po' fantasiosa, magari fumando una sigaretta. Nessun assembramento vero e proprio, le persone mantengono la distanza, ma – soprattutto in via Episcopio – si formano dei piccoli gruppetti dove si chiacchiera per ingannare l'attesa.
Il fatto è che i contributi verranno elargiti in ordine cronologico di presentazione delle domande e quindi i possibili beneficiari vogliono consegnare il modulo il prima possibile. Il finanziamento di per sé è abbastanza ampio: il Comune di Oristano, al momento, ha disposizione circa 1 milione di euro, che dovrebbero bastare per dare il contributo ad almeno 1250 nuclei famigliari, anche di più se si considera che chi ha accesso ad altre forme di sussidio riceve solo una parte del fondo regionale.
Per molti però, superati ormai i 40 giorni di lockdown, c'è l’esigenza di avere accesso ai contributi il prima possibile. Le domande possono essere consegnate dal lunedì al venerdì, tra le 9 e le 13. Anche l'invio tramite mail deve rispettare questi orari, mentre nei normali orari di ufficio è possibile rivolgersi all'Informacittà per il supporto alla compilazione del modulo. (da.pi.)
