La Nuova Sardegna

Oristano

Insulti e imprecazioni, l’incidente è risolto

Insulti e imprecazioni, l’incidente è risolto

Maria Obinu ha parlato con Veronica Cabras, rea di aver pronunciato quelle parole: «Le credo»

08 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Tra le due consigliere non c’è mai stata polemica e in ogni caso adesso è tornato il sereno. Tuttavia gli strascichi della vicenda del presunto insulto sessista pronunciato nell’originale Consiglio via web non si esauriscono, sebbene sia ormai chiaro quasi del tutto che si sia trattato di un malinteso. «Era un'imprecazione, non un'ingiuria riferita a qualche collega in particolare» assicura Veronica Cabras, consigliera dei Riformatori. Incidente risolto per Maria Obinu, Partito Democratico, dalla quale era partita la denuncia virtuale: «Ho accettato le scuse della mia collega e voglio credere che davvero non fosse riferito a me». Tanto rumore per nulla? In poche ore sono venuti fuori numerosi interventi a sostegno della Obinu, alcuni dei quali però non contemplavano il principio dell'innocenza sino a prova contraria della consigliera dei Riformatori. La stessa Maria Obinu ha preso le difese della collega: «È rimasta vittima di una violenza fuori luogo sui social» ha scritto in un post. «Nei miei confronti si è scatenata un attacco senza pari – lamenta Veronica Cabras – c'è chi, fuori dal Consiglio comunale, ha messo in atto una campagna allo scopo di farmi dimettere. Ma io non mi faccio spaventare. Ora pretendo delle scuse ufficiali da chi mi ha attaccato senza motivo sui social». Ci sono indiscrezioni, confermate dalla stessa Cabras, che dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità sia arrivata una richiesta di dimissioni dall'incarico di consigliera comunale. Impossibile contattare la presidentessa Anna Lisa Lai, i telefoni degli uffici regionali squillano a vuoto e una mail inviata dalla Nuova non ha ancora ricevuto risposta. Sul punto, Maria Obinu è netta: «Io non voglio le dimissioni di nessuno. Non voglio però passare da vittima a carnefice. Quando sono finalmente riuscita ad intervenire per chiedere il conteggio del numero legale ho sentito un'altra collega di maggioranza dire che ero “pallosa” e il sindaco stesso mi ha detto “Ma lascia perdere!”. In quel contesto, era normale interpretare quella parola come un'offesa nei miei confronti». Resta il fatto che lo spettacolo offerto martedì dal Consiglio non sia stato fra i più degni dell'istituzione. «Non voglio parlare di questo – risponde Veronica Cabras – il problema adesso è di altro genere, ciò che mi è capitato non è accettabile». Di opinione differente Maria Obinu: «Questa vicenda dimostra i limiti di una seduta voluta a tutti i costi da remoto, che ha finito per ledere l'immagine di del Consiglio».(dav.pi.)

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative