La Nuova Sardegna

GHILARZA. Il presidente della giunta regionale Solinas autorizza la riapertura dei supermercati nei festivi, i sindaci di Ghilarza e Abbasanta no. Nei due comuni del Guilcier è stata prorogata fino al 31 maggio la chiusura domenicale delle attività commerciali, inclusi gli esercizi che vendono generi alimentari e altri beni di prima necessità. Il provvedimento restrittivo era già stato adottato il 21 marzo in un’ottica di prevenzione, con l’obiettivo di evitare situazioni di sovraffollamento nei locali adibiti alla vendita e di scongiurare occasioni di contagio per i cittadini e gli stessi operatori.

In anticipo rispetto ai decreti emanati dal presidente del Consiglio, gli amministratori locali avevano raccolto gli appelli che due mesi fa l’Anci e le organizzazioni sindacali avevano rivolto alla Regione e al governo di Roma rivendicando il diritto al riposo settimanale dei lavoratori, sottoposti a maggiore stress e a un rischio più elevato di entrare in contatto con soggetti positivi al Covid-19.

A un mese e mezzo di distanza dalle prime ordinanze la situazione sul territorio isolano non si è ancora stabilizzata e le incognite che le maggiori libertà personali si portano dietro hanno indotto Alessandro Defrassu e Stefano Sanna a tirare il freno a mano ancora per un po’. Tradotto nella pratica significa serrata festiva prorogata per tutte le attività con le sole eccezioni di farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande esercitate mediante consegna a domicilio o vendita da asporto.

La giornata di ieri è stata prolifica sul fronte delle ordinanze. Anche il sindaco di Sedilo ha firmato la sua, che in linea di massima ricalca quella regionale del 2 maggio. Tra le aperture previste da Salvatore Pes almeno fino al 17 maggio ci sono l’autorizzazione alla preparazione e all’addestramento dei cavalli nelle campagne, nei sentieri e in tutta la viabilità pubblica e l'accesso dei cittadini ai parchi dalle 8 alle 20.