La Nuova Sardegna

Oristano

Impatto fatale per un poliziotto

Impatto fatale per un poliziotto

Gianni Fois in bici percorreva la Pedemontana, all’altezza di San Quirico scontro mortale con un’auto

11 maggio 2020
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ORISTANO. La passione per la bicicletta è stata fatale per Gianni Fois, poliziotto 58enne in servizio nella questura oristanese. Ieri mattina, come faceva ogni volta che gli impegni di servizio glielo consentivano, ha inforcato la sua bicicletta da corsa ed è partito in direzione della provinciale 68, nota come Pedemontana, la strada che collega il capoluogo con il Monte Arci. Intorno alle 11 il dramma. Un’Audi A4 Station Wagon che viaggiava in direzione di Oristano, all’altezza dell’incrocio per San Quirico, ha colpito in pieno il ciclista che, nell’impatto, è stato sbalzato di sella ed è ricaduto pesantemente sull’asfalto. L’autista del veicolo si è fermato immediatamente per prestare soccorso allo sfortunato ciclista, ma è stato tutto inutile. Gianni Fois, con ogni probabilità, è morto sul colpo a causa dei gravi traumi e delle numerose lesioni riportate nella caduta. Sul posto sono arrivate le pattuglie della Polizia Stradale con il comandante Roberto Piredda, che hanno proceduto ad effettuare i rilievi di legge. La bicicletta di Fois, completamente distrutta, è stata sbalzata nella cunetta a diversi metri di distanza dal punto in cui è avvenuto l’urto. La pericolosità della Provinciale 68 è nota da tempo per essere stata teatro di altri gravi incidenti. Si tratta di un’arteria caratterizzata da lunghi tratti rettilinei e numerosi incroci con strade consortili che conducono verso i poderi siti alle pendici del Monte Arci. L’incidente in cui ha perso la vita poliziotto oristanese si è verificata in prossimità dell’incrocio con la provinciale 57, una strada che porta verso la frazione di San Quirico. La notizia della morte di Gianni Fois ha destato sentimenti di cordoglio in città, tra i suoi colleghi e le numerose persone che lo conoscevano. Fois da poco aveva superato una patologia importante, per quel motivo era impiegato negli uffici della Questura. I suoi colleghi lo descrivono come una persona dedita al lavoro, rispettosa, discreta e riservata. Doti che gli erano valse la stima dei superiori e degli altri agenti. Oltre alla bicicletta Gianni Fois amava la musica, suonava la chitarra, e il canto, che praticava nel Coro San Michele Arcangelo della Questura. Passioni che avrebbe continuato a coltivare anche durante la pensione, che lo attendeva tra meno di due anni. «Amico di una vita – scrive un suo collega sui social – non posso credere che il destino ti sia stato così ostile. Non ti dimenticherò mai. Sei stata una persona meravigliosa, sempre gentile e disponibile con tutti i colleghi». Gianni Fois lascia la moglie e due figli.

Piero Marongiu

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