agricoltura
Colture assalite dalle cornacchie chiesto il piano di abbattimento
CABRAS. Oltre ai problemi legati all’emergenza sanitaria, il lavoro nei campi e le produzioni devono fare i conti anche con il becco delle cornacchie. Gli uccelli, sempre pronti ad assaltare le...
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CABRAS. Oltre ai problemi legati all’emergenza sanitaria, il lavoro nei campi e le produzioni devono fare i conti anche con il becco delle cornacchie. Gli uccelli, sempre pronti ad assaltare le colture, continuano la loro inconsapevole opera che danneggia pesantemente l’agricoltura. È il motivo per cui il consigliere regionale Emanuele Cera chiede che venga immediatamente attivato il piano provinciale di contenimento e abbattimento delle cornacchie.
La legge regionale consente infatti un intervento immediato per limitare i danni all’agricoltura e per questo motivo il consigliere Emanuele Cera ha inviato all’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, all’amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente, e al direttore generale del Corpo forestale, Antonio Casula, una richiesta per avviare le procedure. Con l’avanzamento della primavera e l’approssimarsi della stagione estiva, il problema delle cornacchie si è infatti ripresentato. I campi di meloni, angurie e ortaggi sono meta di continui raid da parte delle cornacchie. La legge regionale autorizza l’uso di armi per limitare il problema, ma tutto deve essere concordato.
La legge regionale consente infatti un intervento immediato per limitare i danni all’agricoltura e per questo motivo il consigliere Emanuele Cera ha inviato all’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, all’amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente, e al direttore generale del Corpo forestale, Antonio Casula, una richiesta per avviare le procedure. Con l’avanzamento della primavera e l’approssimarsi della stagione estiva, il problema delle cornacchie si è infatti ripresentato. I campi di meloni, angurie e ortaggi sono meta di continui raid da parte delle cornacchie. La legge regionale autorizza l’uso di armi per limitare il problema, ma tutto deve essere concordato.