La Nuova Sardegna

TERRALBA. Prima qualche parola, poi iniziano a sentirsi delle urla. A quel punto è chiaro che qualcosa non va. Le urla diventano sempre più forti e la voce è inconfondibilmente quella di una donna. Sta succedendo qualcosa al parco che si trova in via Marceddì, a poche decine di metri dalla filiale della Banca di Arborea. È da lì che, lunedì pomeriggio attorno alle 16.30, proviene anche la richiesta di aiuto che arriva poco dopo, con i carabinieri che intervengono per sedare una lite scatenata probabilmente per motivi che devono essere del tutto chiariti. I protagonisti sono due uomini, non di Terralba, che avrebbero aggredito una coppia di fidanzati

La preoccupazione, in questo periodo di restrizioni, è tanta e forse il mancato rispetto di una delle norme imposte per evitare le possibilità di contagio hanno fatto scattare l’alterco trasformato poi in lite. Dalle parole si è infatti passati ben presto ai fatti e le grida di aiuto della ragazza erano legate proprio a un’aggressione fisica che era in corso. L’intervento di alcune persone e quello decisivo dei militari dell’Arma ha fatto sì che tutto rientrasse quasi nella normalità.

In via Marceddì intanto erano arrivate anche due ambulanze del 118 che poi hanno assistito due delle persone coinvolte cure. Fortunatamente non ci sono stati problemi di salute troppo seri per le persone aggredite, che hanno comunque dovuto far ricorso alle medicazioni. Ora si cerca invece di capire cosa abbia per davvero originato l’alterco e scatenato la lite. Sono state anche presentate alcune denunce e ora verranno vagliate le varie testimonianze per capire la veridicità delle versioni fornite dai protagonisti dell’episodio di lunedì.

Il parco pubblico, al pari di altri spazi verdi, era stato riaperto pochi giorni fa su decisione dell’amministrazione comunale in seguito all’attenuarsi delle norme restrittive per limitare i contagi da coronavirus. (e.carta)