Ula Tirso, lavori alla chiesa campestre
ULA TIRSO. Riprenderanno nei prossimi giorni i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del villaggio campestre di Sant’Isidoro interrotti a causa della pandemia. Prima del lungo stop era...
31 maggio 2020
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ULA TIRSO. Riprenderanno nei prossimi giorni i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del villaggio campestre di Sant’Isidoro interrotti a causa della pandemia. Prima del lungo stop era stato realizzato il corpo cucina, demolita la vecchia tettoia e costruita una nuova copertura per rendere più confortevole e sicuro il portico nel quale vengono allestiti i banchetti sociali organizzati in occasione della festa. Con la riapertura del cantiere saranno eseguiti i lavori di rifinitura, che impegneranno l’impresa appaltatrice per poche settimane.
È già in corso di svolgimento, invece, l’intervento di ampliamento del cimitero, cominciato nel 2019 e ugualmente bloccato. Nella tornata precedente era stato realizzato un blocco di 120 loculi, costruita una nuova cappella e ristrutturati i servizi igienici. L’opera, finanziata con 220mila euro, sarà portata a termine nel giro di poche settimane con gli ultimi interventi di adeguamento della struttura.
Per consentire la ripresa dei lavori sono state intaccate le economie ottenute dal ribasso d’asta dell’appalto. Dalle somme risparmiate sono stati sottratti poco meno di 800 euro per coprire i costi sostenuti per adeguare il cantiere di lavoro alle norme di sicurezza mutate in quest’ultimo periodo rispetto all’ordinario per contenere la diffusione e limitare le possibilità di contagio. (mac)
È già in corso di svolgimento, invece, l’intervento di ampliamento del cimitero, cominciato nel 2019 e ugualmente bloccato. Nella tornata precedente era stato realizzato un blocco di 120 loculi, costruita una nuova cappella e ristrutturati i servizi igienici. L’opera, finanziata con 220mila euro, sarà portata a termine nel giro di poche settimane con gli ultimi interventi di adeguamento della struttura.
Per consentire la ripresa dei lavori sono state intaccate le economie ottenute dal ribasso d’asta dell’appalto. Dalle somme risparmiate sono stati sottratti poco meno di 800 euro per coprire i costi sostenuti per adeguare il cantiere di lavoro alle norme di sicurezza mutate in quest’ultimo periodo rispetto all’ordinario per contenere la diffusione e limitare le possibilità di contagio. (mac)