centro storico
Strade più vivibili e musica prima sera senza le auto
ORISTANO. È una partenza timida quella del centro pedonale nei fine settimana estivi. Se qualcuno ha in mente le immagini dei martedì dello Shopping sotto le stelle, meglio che le dimentichi: il...
14 giugno 2020
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ORISTANO. È una partenza timida quella del centro pedonale nei fine settimana estivi. Se qualcuno ha in mente le immagini dei martedì dello Shopping sotto le stelle, meglio che le dimentichi: il livello non è quello, anche se c'è da dire che, viste le disposizioni anti-covid ancora in vigore, forse non sarebbe stato nemmeno auspicabile.
Per le strade si cammina tranquillamente, anche se ieri c’era molta più gente di venerdì sera, nessun assembramento e la differenza principale che salta all'occhio rispetto alle notti bianche è che le porte dei negozi sono tutte chiuse.
Senza quell'elemento attrattivo, il primo venerdì di pedonalizzazione del centro sembra più o meno una serata normale del weekend, con l'unica differenza che si può passeggiare in mezzo alla strada. Sembra però che il baricentro non si sia spostato dalla zona pedonale vera e propria, l'asse tra piazza Roma e piazza Eleonora, con le due passeggiate di via Dritta e via De Castro. La maggior parte tra bar, ristoranti e pizzerie, anche in via Figoli e in via Parpaglia che all'ora di cena diventa un vero e proprio ristorante a cielo aperto, fa comunque registrare buoni numeri di presenze e in fondo l'obiettivo dichiarato dell'amministrazione è stato sempre quello: andare incontro alle esigenze dei locali, molti dei quali hanno perso coperti e tavolini con le disposizioni sul distanziamento. L'effetto complessivo è un po’ straniante, perché alcune strade sembrano davvero deserte senza i negozi aperti e senza eventi di contorno, ma è anche chiaro che trattandosi di una prova generale ci vorrà qualche tempo perché il sistema entri a pieno regime. Alcuni locali provano anche a organizzare musica dal vivo e i clienti li premiano, con i tavolini belli pieni. Qualche malumore, sicuramente, lo avranno avuto i diciotto automobilisti che si sono visti portar via la macchina dal carrattrezzi per averla lasciata parcheggiata nelle zone interdette anche dopo le 20.(dav.pi.)
Per le strade si cammina tranquillamente, anche se ieri c’era molta più gente di venerdì sera, nessun assembramento e la differenza principale che salta all'occhio rispetto alle notti bianche è che le porte dei negozi sono tutte chiuse.
Senza quell'elemento attrattivo, il primo venerdì di pedonalizzazione del centro sembra più o meno una serata normale del weekend, con l'unica differenza che si può passeggiare in mezzo alla strada. Sembra però che il baricentro non si sia spostato dalla zona pedonale vera e propria, l'asse tra piazza Roma e piazza Eleonora, con le due passeggiate di via Dritta e via De Castro. La maggior parte tra bar, ristoranti e pizzerie, anche in via Figoli e in via Parpaglia che all'ora di cena diventa un vero e proprio ristorante a cielo aperto, fa comunque registrare buoni numeri di presenze e in fondo l'obiettivo dichiarato dell'amministrazione è stato sempre quello: andare incontro alle esigenze dei locali, molti dei quali hanno perso coperti e tavolini con le disposizioni sul distanziamento. L'effetto complessivo è un po’ straniante, perché alcune strade sembrano davvero deserte senza i negozi aperti e senza eventi di contorno, ma è anche chiaro che trattandosi di una prova generale ci vorrà qualche tempo perché il sistema entri a pieno regime. Alcuni locali provano anche a organizzare musica dal vivo e i clienti li premiano, con i tavolini belli pieni. Qualche malumore, sicuramente, lo avranno avuto i diciotto automobilisti che si sono visti portar via la macchina dal carrattrezzi per averla lasciata parcheggiata nelle zone interdette anche dopo le 20.(dav.pi.)