La Nuova Sardegna

Oristano

Il sequestro di Oristano: "Io e mia figlia, 12 ore da incubo"

Michela Cuccu
Romano Tonello
Romano Tonello

Il racconto dell'ottantenne Romano Tonello: "Quando è arrivato pensavo fosse venuto a farci visita, invece aveva altre intenzioni"

27 giugno 2020
1 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. «Me lo sono trovato a casa, a metà mattina, seduto in salone accanto a mia figlia, mia cognata e un'amica: pensavo fosse venuto semplicemente a farci visita, purtroppo le sue intenzioni erano altre». Romano Tonello è sereno. Saranno i suoi 80 anni portati con eleganza, sarà che nella sua vita di prove difficili deve averne affrontate tante, ma ora questo signore, rimasto vedovo 12 anni fa, mostra una capacità di reazione invidiabile.

Nonostante la terribile avventura, sequestrato in casa assieme alla figlia, da un vicino armato di coltello e messo in salvo da un blitz delle forze dell’ordine dopo più di sette interminabili ore di trattative, racconta quella brutta esperienza che poteva avere certo un epilogo diverso. «Altro che sette ore, Walter è rimasto qui per quasi dodici ore», racconta. Un incubo lunghissimo.

Il servizio completo e altri articoli sul sequestro di Oristano sul giornale in edicola e nella versione digitale

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:oristano:cronaca:1.39012941:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/oristano/cronaca/2020/06/26/news/barricato-con-padre-e-figlia-in-ostaggio-a-oristano-le-accuse-sequestro-e-tentato-omicidio-1.39012941]]

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative