La Nuova Sardegna

CABRAS. L’organo storico della chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras, un Balbiani-Vegezzi-Bossi risalente al 1980, necessitava di un importante lavoro di restauro. Da sempre strumento imprescindibile durante le celebrazioni, per quarant’anni ha accompagnato i cori che si sono avvicendati nella cappella di Sant’Anna. Dopo un precedente intervento di ampliamento avvenuto nel 2013, era necessaria una decisa manutenzione, preceduta da un trattamento antitarlo, che ha coinvolto anche ulteriori arredi in legno posti in prossimità del prezioso strumento. La giunta comunale aveva avviato le procedure per il finanziamento dell'intervento deliberando, lo scorso 7 gennaio, un contributo straordinario di 1800 euro. I lavori erano stati interrotti durante l’emergenza Coronavirus, ma sono stati finalmente ultimati. «Siamo contenti di aver contribuito alla restituzione di un bene artistico e culturale alla nostra comunità, nella sua piena funzionalità» sono state le parole del Sindaco Andrea Abis. A svolgere i lavori, la ditta Arte organica di Davide Murgia, che si è occupata della ricostruzione e del posizionamento delle molle supplementari del pedale, logorate da anni di utilizzo, della sostituzione del congegno di serratura della tendina, ma anche della risoluzione elettrica dei contatti elettrici interrotti. Sono stati inoltre rafforzati i sostegni dell’ottava tromba delle prime quattro canne su ambo i lati e sistemata l’accordatura dell’ancia, che garantisce all’organo la sua caratteristica sonorità. In ultimo si è agito sulla lubrificazione del motore. Il parroco don Bruno Zucca ha espresso la sua gratitudine per l’intervento effettuato. «Sono molto riconoscente anche per l’attenzione che hanno avuto l’organista ufficiale, Geppe Erdas, e il collaboratore Marcello Lochi – ha specificato don Zucca – il loro contributo è stato determinante per lo stanziamento comunale». (va.atzeni)