La Nuova Sardegna

ORISTANO. Aveva convinto una minorenne a spedirgli con il telefonino le foto che la ragazzina aveva scattato durante dei rapporti sessuali con il fidanzatino. Ingenuamente, lei non avrebbe mai creduto che quell’uomo di un paese della provincia di Oristano, l’avrebbe tradita, diffondendo sui social quelle fotografie che dovevano restare riservate, protette da un patto di fiducia. Quelle foto però in breve tempo erano arrivate sugli smartphone di decine di persone, tutte identificate dalla polizia postale. Ieri, il gup del tribunale di Cagliari ha archiviato la loro posizione, ma non quella del divulgatore principale, sul quale grava la pesantissima accusa di aver diffuso materiale pedopornografico. Assistito dall’avvocato Fabio Costa, l’uomo ha chiesto e ottenuto di essere processato con rito abbreviato. L’udienza per la discussione è stata rinviata al 13 novembre prossimo.

Ieri mattina, intanto, si è tenuto l’incidente probatorio per una vicenda di molestie sessuali ai danni di una o forse più bambine. La vicenda, scoperta dagli agenti della questura era emersa durante le indagini nate dalle voci che circolavano nel paese sul comportamento equivoco di un uomo di 53 anni che a fine maggio era finito in carcere, su ordine di custodia cautelare emessa dal procuratore della Repubblica. Durante una perquisizione, gli agenti avevano scoperto un computer ed un telefonino contenente dei link che riportavano a siti pedopornografici. Il sospetto degli inquirenti è che il 53 enne abbia anche prodotto da se video e immagini che ritrarrebbero delle ragazzine in pose osè. Dalle indagini era emerso che l’uomo avesse anche in passato avuto attenzioni morbose verso delle minorenni e che ultimamente, anche durante il periodo di lockdown si appartasse con una ragazzina. Una vicenda tutta da chiarire e ieri, assistito dal suo legale, avvocato Maurizio Corda, si è tenuto l’incidente probatorio.