Abbasanta premia l’altruismo di chi ha donato gli organi
ABBASANTA. Un gesto d’impagabile altruismo come l’autorizzazione all’espianto di organi e tessuti da parte delle persone che sopravvivono a un loro caro rappresenta un esempio che, più di mille...
17 luglio 2020
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ABBASANTA. Un gesto d’impagabile altruismo come l’autorizzazione all’espianto di organi e tessuti da parte delle persone che sopravvivono a un loro caro rappresenta un esempio che, più di mille parole, contribuisce a smuovere le coscienze sull’importanza della donazione. Lo dimostra il riconoscimento all’alto senso civico conferito dall’associazione Più Sardegna e dal Comune ad alcuni compaesani.
Un evento tragico e luttuoso, può significare una rinascita e questo lo sanno bene i familiari di Claudia Mura, la giovane donna che nel 2019 ha perso la vita in un incidente stradale, e di Nino Tessuti, deceduto alcuni anni fa a causa di una malattia. I familiari acconsentirono all’espianto e quel gesto è stato ricordato con la consegna degli attestati di gran merito intitolati ai donatori. Alla cerimonia hanno preso parte il responsabile di Più Sardegna, Mario Di Rubbo, il sindaco Stefano Sanna e i presidenti dell’Aido di Cuglieri e dell’Associazione nazionale carabinieri di Abbasanta, Giuseppe Sanna e Domenico Scarpa. «Abbiamo voluto sensibilizzare l’opinione pubblica lanciando un messaggio sull’importanza del trapianto perché donare significa amare, donare è vita», ha detto Mario Di Rubbo. Concetto ribadito da Stefano Sanna che ha assunto l’impegno di promuovere la cultura della donazione di organi: «Lavoreremo alla costituzione di un gruppo Aido intercomunale coinvolgendo Ghilarza e Norbello». (mac)
Un evento tragico e luttuoso, può significare una rinascita e questo lo sanno bene i familiari di Claudia Mura, la giovane donna che nel 2019 ha perso la vita in un incidente stradale, e di Nino Tessuti, deceduto alcuni anni fa a causa di una malattia. I familiari acconsentirono all’espianto e quel gesto è stato ricordato con la consegna degli attestati di gran merito intitolati ai donatori. Alla cerimonia hanno preso parte il responsabile di Più Sardegna, Mario Di Rubbo, il sindaco Stefano Sanna e i presidenti dell’Aido di Cuglieri e dell’Associazione nazionale carabinieri di Abbasanta, Giuseppe Sanna e Domenico Scarpa. «Abbiamo voluto sensibilizzare l’opinione pubblica lanciando un messaggio sull’importanza del trapianto perché donare significa amare, donare è vita», ha detto Mario Di Rubbo. Concetto ribadito da Stefano Sanna che ha assunto l’impegno di promuovere la cultura della donazione di organi: «Lavoreremo alla costituzione di un gruppo Aido intercomunale coinvolgendo Ghilarza e Norbello». (mac)