La Nuova Sardegna

Oristano

Stalking verso la collega insegnante

Stalking verso la collega insegnante

Imputazione coatta per una docente del Centro di istruzione per gli adulti

23 luglio 2020
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ORISTANO. La gelosia si annidava nelle aule del Centro di istruzione per gli adulti. Il posto di collaboratrice della dirigente scolastica assegnato a una collega non era andato giù a un’altra insegnante che, dopo essere stata per due volte a un passo dal vedersi riconosciuta l’archiviazione, si ritrova sulle spalle un’imputazione coatta decisa dalla giudice per le indagini preliminari, Silvia Palmas. Nei giorni scorsi la giudice, respingendo le richieste del pubblico ministero Silvia Mascia e accogliendo invece quelle dell’avvocato Giovanni Cau che tutela la parte offesa, ha ordinato alla procura di procedere con la contestazione per diffamazione aggravata e atti persecutori, cioè stalking che assorbe anche il reato di minaccia.

Tutto era iniziato nel 2017, in seguito alla scelta della dirigente Marina Serra di avvalersi della collaborazione della professoressa R.T. per l’attività di coordinamento della scuola e dei docenti che vi lavoravano. Secondo quanto ritiene la giudice, che ha quindi sposato le tesi contenute nella denuncia della parte offesa, quell’incarico era assai ambito anche dalla professoressa Giuseppina Concas, 60 anni, che non digerì l’altra nomina. Da quel momento, iniziò la tempesta di mail dal tono tutt’altro che amichevole.

Notte o giorno non importava, ciò che contava era ricordare alla collega che all’incarico di collaboratrice era arrivata attraverso «manfrine». Nei messaggi, che ricalcavano le frasi che poi la docente avrebbe ripetuto anche durante riunioni scolastiche alla presenza di altri professori, si parlava di incapacità di ricoprire quell’incarico, di difficoltà di discernimento e di assenza spirito critico. Tutte affermazioni che sarebbero andate al di là del confine stabilito per il reato di diffamazione. E così, tutto il fascicolo torna al pubblico ministero, ma stavolta per formulare l’imputazione coatta. (e.carta)

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