La Nuova Sardegna

Oristano

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Barriere architettoniche, interventi sui marciapiedi

di Davide Pinna
Barriere architettoniche, interventi sui marciapiedi

ORISTANO. Il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, ancora non c’è, ma dal Comune arrivano altri interventi per ridurre i problemi di mobilità dei cittadini in alcune vie cittadine....

23 settembre 2020
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ORISTANO. Il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, ancora non c’è, ma dal Comune arrivano altri interventi per ridurre i problemi di mobilità dei cittadini in alcune vie cittadine. È stato infatti aggiudicato alla ditta Caredda di Quartu un appalto da 81mila euro per interventi in tre strade. Un primo intervento riguarda un tratto di via Sardegna all’intersezione con via Cimarosa, nei pressi delle scuole elementari e del mercato civico: «Una zona cruciale per la mobilità cittadina» secondo i piani dell’amministrazione.

Il secondo intervento prevede il rifacimento dei marciapiedi, la rimozione degli ostacoli e la realizzazione degli scivoli per le carrozzelle in via Mazzini, nel tratto tra vico Mazzini, via Figoli e via Serneste, mentre il terzo lavoro sarà svolto a Massama, nell’accesso pedonale di via Casalini dove su un lato della strada manca del tutto il marciapiede.

«È un progetto che segue altri interventi già effettuati o tuttora in corso», spiega il sindaco Andrea Lutzu. «Le barriere architettoniche non ostacolano solo le persone con disabilità – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna -, ma sono un limite per tutte le persone che si ritrovano, momentaneamente o permanentemente, in condizioni limitate di movimento. Nei confronti di tutti abbiamo il dovere di eliminare gli ostacoli e contribuire alla loro qualità della vita».

Gli interventi in questi ultimi anni sono stati vari, ma la situazione generale resta comunque carente per via del non esagerato interesse da parte delle amministrazioni per questa materia. Ad esempio è ancora senza attuazione la mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale a inizio 2019 e proposta dalla consigliera Patrizia Cadau per l’adozione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, uno strumento di programmazione che consentirebbe una visione generale della situazione cittadina.

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