Schianto tra due auto, morta una donna
di Enrico Carta
Scontro frontale lungo la provinciale 49. La vittima è una 54enne di Uras che viaggiava con una sua amica
03 ottobre 2020
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ARBOREA. La morte corre ancora una volta sul lungo rettilineo che porta ad Arborea. La strada provinciale 49, all’incrocio con la strada 26 Mare Ovest, vede altro sangue versato sul proprio asfalto. A morire in seguito a uno scontro frontale è una 54enne di Uras, Marina Caddeo, che sedeva sul sedile del passeggero di una Fiat Panda guidata da un’amica di 54 anni di Terralba che si è scontrata quasi frontalmente con una Ford Fiesta, condotta da un 37enne di Marrubiu. Le due auto, dopo l’impatto, si sono quasi affiancate lungo la carreggiata. Poi sono rimaste lì, immobili.
Erano circa le 21.30 quando c’è stato lo schianto, seguito dal solito silenzio interrotto solo dal passaggio di altre auto. Da quelle coinvolte nello scambio sono scesi i due guidatori, ma Marina Caddeo no. È rimasta immobile, inerme sul sedile sebbene il suo cuore ancora battesse. Immediatamente è stato chiesto l’intervento dei soccorsi e pochi minuti più tardi, mentre ormai era chiaro che la situazione era disperata, è arrivata nel luogo dell’incidente una prima ambulanza. L’équipe del 118 ha immediatamente provato a prestare le prime cure alla donna ferita, caricandola anche sull’ambulanza con la speranza di arrivare in tempo all’appuntamento in ospedale che poteva salvarle la vita.
Invece no. Era tardi e lo sarebbe stato comunque, perché le ferite e i traumi riportati nell’urto che ha ridotto le due macchine a dei rottami erano troppo gravi. L’ambulanza non è riuscita a partire che già il cuore di Marina Meloni non batteva più. Tutto questo sotto gli occhi dell’amica con cui stava passando la serata e che aveva al suo fianco sino a qualche attimo prima. Proprio la conducente dell’auto è stata trasportata all’ospedale San Martino per una serie di accertamenti, legati sia al trauma che alle condizioni di forte choc figlie del devastante incidente. Nessuna conseguenza seria sembra invece esserci per il conducente della Ford Fiesta.
Tutto questo mentre due pattuglie dei carabinieri gestivano il traffico, in un punto assai delicato sia per la scarsa visibilità sia perché è un rettilineo dove comunque si raggiungono velocità elevate. Gli stessi uomini dell’Arma, mentre i vigili del fuoco sgombravano la carreggiata dai detriti, si sono immediatamente messi al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente, anche se nessun dubbio sembra esserci sul fatto che le due auto procedevano in direzione opposte e si siano scontrate frontalmente. Cosa abbia fatto fare il salto di corsia o fatto sbandare una delle due auto, deve essere ancora stabilito. Intanto le strade dell’Oristanese contano il terzo morto in appena quattro giorni. Nerissimi.
Erano circa le 21.30 quando c’è stato lo schianto, seguito dal solito silenzio interrotto solo dal passaggio di altre auto. Da quelle coinvolte nello scambio sono scesi i due guidatori, ma Marina Caddeo no. È rimasta immobile, inerme sul sedile sebbene il suo cuore ancora battesse. Immediatamente è stato chiesto l’intervento dei soccorsi e pochi minuti più tardi, mentre ormai era chiaro che la situazione era disperata, è arrivata nel luogo dell’incidente una prima ambulanza. L’équipe del 118 ha immediatamente provato a prestare le prime cure alla donna ferita, caricandola anche sull’ambulanza con la speranza di arrivare in tempo all’appuntamento in ospedale che poteva salvarle la vita.
Invece no. Era tardi e lo sarebbe stato comunque, perché le ferite e i traumi riportati nell’urto che ha ridotto le due macchine a dei rottami erano troppo gravi. L’ambulanza non è riuscita a partire che già il cuore di Marina Meloni non batteva più. Tutto questo sotto gli occhi dell’amica con cui stava passando la serata e che aveva al suo fianco sino a qualche attimo prima. Proprio la conducente dell’auto è stata trasportata all’ospedale San Martino per una serie di accertamenti, legati sia al trauma che alle condizioni di forte choc figlie del devastante incidente. Nessuna conseguenza seria sembra invece esserci per il conducente della Ford Fiesta.
Tutto questo mentre due pattuglie dei carabinieri gestivano il traffico, in un punto assai delicato sia per la scarsa visibilità sia perché è un rettilineo dove comunque si raggiungono velocità elevate. Gli stessi uomini dell’Arma, mentre i vigili del fuoco sgombravano la carreggiata dai detriti, si sono immediatamente messi al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente, anche se nessun dubbio sembra esserci sul fatto che le due auto procedevano in direzione opposte e si siano scontrate frontalmente. Cosa abbia fatto fare il salto di corsia o fatto sbandare una delle due auto, deve essere ancora stabilito. Intanto le strade dell’Oristanese contano il terzo morto in appena quattro giorni. Nerissimi.
