La Nuova Sardegna

Oristano

Allarme nel Montiferru, contagi a Santu Lussurgiu

Allarme nel Montiferru, contagi a Santu Lussurgiu

Interessate due famiglie con figli in età scolare, oggi in due classi niente lezioni A Sedilo e Fordongianus nuovi casi, guariti a Oristano e Bonarcado

08 ottobre 2020
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SANTULUSSURGIU. Da paesi immuni, Santu Lussurgiu e Fordongianus si sono improvvisamente scoperti ricettivi al coronavirus. In entrambi i comuni ieri sono stati accertati quattro casi di positività. Nel centro del Montiferru sono coinvolti due minori e i genitori, ragione per cui si è valutata l'opportunità di mettere in quarantena le sole classi interessate, una nella scuola dell'infanzia e una nelle primarie, o se chiudere temporaneamente i presidi.

La famiglia colpita è stata recentemente a contatto con parenti e amici residenti in un paese del Sassarese sede di focolaio.

«Stanno tutti bene e non presentano sintomi», ha riferito il sindaco Diego Loi assicurando che «la situazione è monitorata e seguita passo passo: tutti i protocolli di sicurezza sono stati attivati».

Si teme infatti che nei giorni precedenti all'avviso ricevutodall'Ats i bambini e almeno uno dei due componenti adulti della famiglia colpita dall'infezione possano aver avuto incontri ravvicinati con i compagni di classe, con alcuni insegnanti e con il personale scolastico ausiliario. Le persone coinvolte sono state segnalate all'Ats e si trovano in isolamento fiduciario in attesa di essere sottoposte al tampone. Almeno per oggi non dovrebbero essere chiuse tutte e due le scuole frequentate dai bimbi, ma ulteriori decisioni verranno assunte solo oggi, o al più tardi domani.

Sono in buone condizioni anche i quattro residenti di Fordongianus risultati positivi. «L'altro ieri il personale dell'Ats ha effettuato in paese 106 tamponi dei 112 totali e tra oggi e venerdì saranno fatti circa 200 test rapidi», ha detto il sindaco Serafino Pischedda.

Aumentano di poco i contagi nei paesi già colpiti. Ad Abbasanta è stato accertato un terzo caso e altri tre cittadini - su un campione di 140 - sono risultati positivi al test sierologico, che però non è sinonimo di infezione.

Un nuovo positivo è stato registrato ieri a Sedilo. Si tratta di una persona domiciliata in un altro comune. Attualmente in questo paese l'infezione coinvolge 45 persone, quattro delle quali ancora ricoverate. Tra loro il parroco don Battista Mongili, al quale è dedicato il messaggio di vicinanza e solidarietà che campeggia sulla facciata della chiesa.

Positiva anche la situazione a Oristano. Oggi nessun nuovo caso, semmai un guarito, che porta a 23 il numero dei pazienti che hanno superato la malattia. A seguito di un conteggio dei casi, nel capoluogo, i colpiti dal virus sono in tutto 58, di questi 35 sono ancora in cura.

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