La Nuova Sardegna

Oristano

Precari, domani flash-mob davanti alla prefettura

di Roberta Fois
Precari, domani flash-mob davanti alla prefettura

Gli insegnanti protestano contro la decisione del Governo di far svolgere comunque il maxi-concorso

13 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Si attiveranno in contemporanea in tutta Italia i sindacati scolastici domani promuovendo presidi, flash mob e iniziative, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, davanti alle Prefetture di tutte le città per manifestare a favore della stabilizzazione del lavoro precario e della sicurezza della scuola. «La decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500mila candidati) non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso», scrivono in un comunicato unitario le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA, Snals Confsal e Gilda Unams. Dalla Sardegna infatti, come spiega il Segretario Generale della Flc Cgil Oristano, Antonello Cossu, per alcune classi di concorso i candidati dovranno spostarsi in altre regioni italiane, come Lazio e Toscana rendendo così ancora più incerta la possibilità di partecipare effettivamente allo svolgimento delle prove. Il Ministero dell'Istruzione non ha previsto infatti una seconda possibilità, nessuna prova supplettiva. «In questo momento il sistema di istruzione sta fronteggiando l’esigenza di coprire oltre 60 mila posti vacanti non assegnati ai ruoli e un numero di supplenze che supera ampiamente le 200 mila unità. La maggior parte delle scuole eroga il servizio a orari ridotti perché ci sono ancora decine di migliaia di cattedre scoperte" prosegue il comunicato evidenziando l'attuale problema delle cattedre scoperte che coinvolge anche la nostra provincia oristanese. «Le assunzioni tramite Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) sono andate a rilento – spiega Cossu – alcune cattedre come lettere e matematica verranno assegnate solo a metà di questa settimana». Tra gli obiettivi e le richieste dei sindacati infatti la stabilizzazione dei docenti con tre anni di servizio tramite prova orale e valutazione di titoli (unica via, affermano, per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica), la stabilizzazione su sostegno tramite prova orale per i docenti specializzati (personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità) e l'avvio dei percorsi a regime per tutti e in particolare per i docenti con tre anni di servizio. «L'appuntamento per la mobilitazione territoriale delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola ad Oristano sarà per il 14 ottobre alle 12.30 davanti alla Prefettura di via Beatrice D'Arborea nel pieno rispetto delle misure di distanziamento», conclude Antonello Cossu.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative