La Nuova Sardegna

Oristano

«Consulenti regolarmente pagati»

«Consulenti regolarmente pagati»

Processo per peculato al Gal Mbs, parlano i testi citati dalle difese

18 novembre 2020
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ORISTANO. «Tiziana Tirelli e Valentino Brunzu erano consulenti del Gal e per quelle attività venivano pagati»: sei testimoni hanno confermato ieri mattina il ruolo dei due professionisti al processo sui presunti ammanchi al Gal Mbs, poi rinominato terre Shardana.

Rispondendo alle domande alle domande dei giudici del collegio composto da Carla Altieri, Federica Fulgheri e Marco Mascia e del pubblico ministero, Armando Mammone, i testimoni, tutti citati dalla difesa (con gli avvocati Mario Gusi per Tiziana Tirelli e Riccardo Crovi per Valentino Brunzu) non hanno aggiunto molto a quanto avevano già dichiarato i due imputati. In particolare, Damiano Enna, ha spiegato che la Pro loco di Baratili San Pietro ( di cui all'epoca era segretario), aveva un rapporto collaborativo con il Gal, che, come altri enti, aveva contribuito a finanziare sagre e feste, prestando anche attrezzature necessarie per gli eventi, come ad esempio, i gazebo. Enna ha inoltre chiarito perché in occasione di un'edizione della sagra della vernaccia, la Pro Loco avesse emesso una ricevuta di 15 mila euro, in favore del Gal, pur ricevendone soltanto 5 mila: «Facevamo le fatture prima dell'evento, che contenevano una previsione dei finanziamenti e in quell'occasione, ottenemmo meno risorse di quelle che inizialmente erano state previste inizialmente», ha detto, aggiungendo come Valentino Brunzu fosse il responsabile della sicurezza degli eventi organizzati dal Gal. Ruolo questo confermato anche da Erica Gamberoni, che nel 2010 si era occupata dell'organizzazione del Capodanno in piazza, a Oristano. Il ruolo di Tiziana Tirelli, consulente per la progettazione di eventi di promozione turistica, è stato confermato da altri professionisti che all'epoca avevano collaborato Simona Scioni, che aveva curato alcune campagne pubblicitarie e informative, dall'ex direttore dell'Area marina protetta “Sinis Mal di Ventre”, Lorenzo Mascia e da Pierpaolo Pisu, amministratore del Gal Mbs. Sia Tirelli che Brunzu, in una precedente udienza avevano spiegato di aver ricevuto delle somme dal Gal come compenso di lavori svolti per conto del Gruppo di azione locale. Valentino Brunzu, ad esempio, in aula aveva detto che ogni pagamento ricevuto era legato al suo lavoro di allestimento di stand e postazioni e alla redazione dei piani per la sicurezza in ogni manifestazione targata Gal. Si torna in aula il 26 gennaio 2021 con altri testimoni della difesa. (m.c.)

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