La Nuova Sardegna

NUGHEDU SANTA VITTORIA. Il valore storico e scientifico della necropoli prenuragica Sas Arzolas de Goi, attestato dal mondo accademico sardo in studi e pubblicazioni, sarebbe testimoniato anche dal contributo che la Regione ha recentemente accordato al Comune per finanziare una campagna di scavi riconosciuta persino dal ministero per i beni e le attività culturali, che nel 2017 ha inserito il sito di Nughedu Santa Vittoria fra i 273 monumenti italiani da salvare e valorizzare con i fondi del progetto Bellezz@.

Peccato, però, che i 200mila euro stanziati dal governo non siano mai arrivati. Le ragioni sono ignote «L'istruttoria del nostro progetto è bloccata e non ne conosciamo le ragioni», afferma il sindaco Francesco Mura. «Abbiamo investito del problema alcuni parlamentari sardi per capire a cosa sia dovuto questo ritardo». Le cinque domus de janas che formano il sepolcreto di Arzolas de Goi risalgono al periodo compreso tra il 3200 e il 2800 avanti Cristo e all'interno delle celle funerarie sono visibili delle raffigurazioni di divinità venerate dalle popolazioni neolitiche. Una preziosa testimonianza della cultura di Ozieri che i fondi ministeriali avrebbero consentito di salvaguardare dal progressivo deterioramento. Il contributo statale era destinato alla messa in sicurezza e al consolidamento del complesso e al ripristino delle vie d'accesso. Invece rimangono irrisolti i problemi che l'amministrazione aveva presentato contestualmente al progetto di recupero della necropoli, a cominciare da un cedimento strutturale della parete rocciosa e da svariate lesioni. In attesa di avere notizie dal Mibact, il Comune potrà contare almeno sui 100mila euro assegnati poche settimane fa dalla Regione per finanziare una campagna di scavi. Viene da chiedersi se sarà possibile procedere ugualmente senza una preventiva opera di consolidamento del complesso preistorico. (mac)