La Nuova Sardegna

Oristano

amianto nella scuola media 

Areas accusa l’ufficio tecnico: «Demolisce senza precauzioni»

Areas accusa l’ufficio tecnico: «Demolisce senza precauzioni»

ORISTANO. L’associazione ex esposti amianto avverte il Comune: «Prima le bonifiche, poi l’abbattimento». In sintesi è questa la conclusione della risposta alla relazione dell’Ufficio tecnico comunale...

27 novembre 2020
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ORISTANO. L’associazione ex esposti amianto avverte il Comune: «Prima le bonifiche, poi l’abbattimento». In sintesi è questa la conclusione della risposta alla relazione dell’Ufficio tecnico comunale per l’edificio della scuola Grazia Deledda, attualmente sotto chiave per problemi di stabilità. Il presidente dell’associazione, Giampaolo Lilliu, ha chiesto un incontro urgente al sindaco Andrea Lutzu. Il problema è nota da anni: l’edificio di via Santu Lussurgiu era stato costruito con materiali contenenti amianto. E ora che se ne prospetta l’abbattimento, Areas chiede che le procedure di bonifica siano rispettate. «Respingiamo con fermezza l’ipotesi prospettata nel documento di risposta dell’ufficio tecnico con la quale individua come conclusione dell’operazione l’abbattimento dell’immobile che a nostro avviso potrà essere presa in considerazione solo a seguito di un progetto per una nuova struttura scolastica nello stesso luogo prima di qualsiasi operazione di intervento strutturale», si legge nella nota. Dice ancora Lilliu: «Abbiamo molti dubbi e perplessità in merito alla relazione dell’Ufficio tecnico nel quantificare la spesa dell’intervento. Siamo a conoscenza che la previsione di spesa per la bonifica amianto e la conseguente messa in sicurezza sia per lo meno il doppio di quella indicata nella relazione, inoltre riteniamo necessario conoscere la quantità reale e la tipologia dell’amianto presente».

Proprio ieri, l’Arpa Sardegna ha comunicato all’associazione la disponibilità a effettuare un monitoraggio della struttura per quantificare la reale presenza dell’amianto. «Per questi motivi riteniamo che sia necessario che l’amministrazione comunale commissioni urgentemente agli enti preposti a tale compito una fase ispettiva presso la struttura scolastica», conclude Lilliu.

Michela Cuccu

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