La Nuova Sardegna

Oristano

«Piazza Manno, occasione mancata»

di Enrico Carta
«Piazza Manno, occasione mancata»

Il circolo del Pd attacca la giunta Lutzu: «Non è capace di immaginare la città»

02 dicembre 2020
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ORISTANO. Più che le mura, dal sottosuolo di piazza Manno sembra stia venendo fuori la lava. L’aggiudicazione del progetto per la riqualificazione ha avuto l’effetto di far emergere le polemiche. Singoli cittadini, associazioni, professionisti e ovviamente la politica hanno alimentato il dibattito di questi giorni. Adesso arriva anche il parere, tutt’altro che positivo, da parte del circolo cittadino del Partito Democratico. «Quando manca poco più di un anno alla fine del mandato – afferma il segretario Alberto Boasso –, l’amministrazione Lutzu decide di mettere mano alla riqualificazione di piazza Manno». E questo è fatto notorio. Ciò che alla segreteria del Pd preme evidenziare è che «la riqualificazione della piazza offre senza dubbio un momento molto importante per Oristano e per gli oristanesi, ma anche in questa occasione sono mancate da parte della giunta la responsabilità e la capacità politica di pensare e immaginare la nostra città. Per il concorso di idee così come è stato proposto – prosegue Alberto Boasso – sarebbero stati sufficiente un commissario comunale e l’ufficio tecnico».

Come dire che la parte politica a cui è affidato il compito di condurre la nave verso la meta, di suo ha messo davvero poco.

Di fronte a una situazione in cui i timonieri siano troppo “timidi” o lascino il comando ad altri, «il rischio è quello che il rifacimento di una delle piazze più significative di Oristano sia solo un’occasione mancata. La giunta Lutzu – dice il segretario del circolo del Partito Democratico – tra cambi e ricambi, non ha fino a questo momento fatto nulla di significativamente rilevante. Riteniamo cheil progetto piazza Manno è soprattutto un progetto di cultura, di storia ancor prima che tecnico e ci chiediamo per quale motivo il sindaco non solo non abbia coinvolto la città, ma addirittura non sia stato coinvolto nelle scelte politiche l’assessore alla Cultura». A dire il vero l’assessore Massimiliano Sanna ha già precisato che il mancato coinvolgimento era legato solamente alla parte che, per legge, spetta ai tecnici, ma forse c’è qualcosa sotto la superficie che non è emerso e che è stato tenuto dentro le stanze in cui si riunisce la giunta. «Ci chiediamo inoltre come sarà finanziata la riqualificazione – conclude Alberto Boasso – dopo che l’annuncio del mutuo è sconfessato dal fatto che non può essere quest’anno richiesto perché per in questi dodici mesi si è giocato a non fare niente. Crediamo che piazza Manno e la città meritino molto di più».

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