La Nuova Sardegna

Oristano

Ex carcere militare, gara d’appalto per i lavori

di Davide Pinna
Ex carcere militare, gara d’appalto per i lavori

La riqualificazione rientra nel progetto Oristano Est. Sarà trasformato in un polo per l’artigianato

18 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Dopo la falsa partenza di inizio anno, stavolta l’appalto per la riqualificazione dell’ex carcere militare in via is Antas comincia davvero. Il progetto, che fa parte del piano di riqualficazione delle periferie “Oristano Est” finanziato dal governo con 17 milioni nel 2016 durante la giunta Tendas, punta alla creazione di un polo di riferimento per gli artigiani della provincia e si inserisce nel quadro della riqualificazione complessiva della periferia orientale della città.

La gara d’appalto era già stata pubblicata nei primi mesi del 2020 ma, a causa di un errore nel capitolato, il Comune aveva dovuto annullare la procedura in autotutela. Stavolta tutti gli atti di gara sono stati corretti e a breve la gara verrà pubblicata sul portale SardegnaMEPA e ci saranno solo dieci giorni di tempo per presentare le offerte.

La riqualificazione dell’area è divisa in tre lotti, e solo i primi due fanno parte del bando. Il terzo, che prevede lavori per 300mila euro, sarà svolto e finanziato da Confartigianato, che al termine dei lavori prenderà anche in gestione la struttura per trent’anni. La gara pubblica, invece, vale più di 1 milione di euro, dei quali 520mila sono destinati ai lavori veri e propri. L’azienda vincitrice avrà a disposizione 302 giorni lavorativi per concludere le opere.

La storia recente dell’ex carcere militare comincia più di quindici anni fa, quando il Comune, dopo aver affidato a un gruppo di professionisti la realizzazione del progetto di recupero, diede in appalto i lavori a una ditta che non li portò mai a termine. Il contratto venne risolto per inadempienza del soggetto privato e la struttura rimase abbandonata fino alla sua inclusione all’interno del piano Oristano Est da parte della giunta Tendas.

Il compendio è formato da quattro capannoni, tre dei quali si trovano tutti in fila sul lato orientale, e da un edificio di due piani fatiscente che si affaccia su via is Antas. Gli interventi del Comune riguarderanno la sistemazione di due capannoni, la creazione dei corridoi di collegamento fra gli stessi e il restauro dell’edificio fatiscente, mentre Confartigianato si occuperà, nel terzo lotto, di completare i lavori su altri due capannoni. Quando tutto sarà finito ci sarà il trasferimento degli uffici della stessa Confartigianato, che realizzare nei due capannoni anche una sala riunioni e un centro multimediale. Una parte dell’area dovrebbe poi ospitare un cosiddetto incubatore di imprese, realizzato dal Comune per dare una sede provvisoria a tre imprese artigiane del settore della ceramica che muovono i primi passi. Il tutto all’interno di un programma di accompagnamento biennale, al termine del quale gli spazi verranno assegnati ad altre start up. Gli arredi e le decorazioni saranno tutti creati da artigiani oristanesi.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative