La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, servizi pubblici carenti

di Paolo Camedda
Cabras, servizi pubblici carenti

Illuminazione e sistema stradale: i residenti protestano. Il Comune: «Stiamo già intervenendo»

05 gennaio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





CABRAS. Lampioni malfunzionanti o che proprio non si accendono, blackout improvvisi dell'energia elettrica, tombini rotti, strade dissestate: mentre il Comune lancia i suoi progetti per ridisegnare il volto del paese, i residenti devono fare i conti quotidianamente con diverse problemi. «Sono anni che in via Lepanto c'è un lampione che non funziona – denuncia una residente – era stato riparato tanto tempo fa ma poi si è nuovamente spento». «Da oltre un mese in via Sella un lampione si è fulminato e non l'hanno mai aggiustato – l’ulteriore protesta – la via è stretta e buia, per cui diventa pericoloso camminarci a piedi». Situazione simile anche in via Cima.

Ma le luci non sono l'unico problema. «Da un mese ci sono frequenti interruzioni dell'energia elettrica nel paese – sottolinea Sara – e ci ho rimesso una lavatrice». «In Via De Gasperi c'è un tombino con il chiusino rotto che andava sostituito – evidenziano i residenti di Donna Annetta – il problema è stato segnalato al Comune nel 2017, ci hanno detto che avrebbero provveduto loro. Quel tombino è molto pericoloso, soprattutto per i bambini». Dal Comune riconoscono le criticità ma assicurano che si sta lavorando per risolverle.

«Riguardo agli impianti di illuminazione pubblica abbiamo la situazione sotto controllo – dichiara l'assessore con delega al Decoro urbano e alle Manutenzioni comunali, Carlo Carta – sappiamo che stanno andando in tilt per via delle condizioni meteo. Appena accade informiamo la ditta addetta alle riparazioni perché intervenga. Per i blackout, invece, la responsabilità è dell’ente gestore». «Stiamo intervenendo su queste cose da alcuni anni – conferma l'assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici Enrico Giordano – e recentemente abbiamo messo 16 nuovi pozzetti in punti in cui l'assenza provocava danni e allagamenti». Ma i ripristini d'urgenza non sono sufficienti. «C'è un problema infrastrutturale a lungo termine che si enfatizza quando ci sono le piogge – ammette Giordano – sia la linea delle acque, sia la linea elettrica hanno difetti di realizzazione. Alcuni quadri elettrici in alcuni punti non rispettano nemmeno le norme di sicurezza. Così accade che il quadro stacchi appena c'è una dispersione, con blackout di interi quartieri». La situazione di criticità non risparmia nemmeno alcune delle arterie principali. «Le condizioni di un tratto della Via Garibaldi sono indecorose e creano pericoli per la viabilità – denuncia Alessandro – e disagio per i residenti». «C'è un tratto di strada di Via De Castro in condizioni pietose – evidenzia Giuliano – chi va in motorino o in scooter deve stare attento a non cadere e a non farsi male». «Il bitume è molto costoso e ne servirebbe in quantità per tutto il paese. In via Garibaldi poi la competenza è della Provincia – controbatte l'assessore ai Lavori pubblici – e c'è un problema per l’assenza delle linee di raccolta delle acque. Se domani asfaltassimo fra 6 mesi ci sarebbero di nuovo le buche».

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative