La Nuova Sardegna

Oristano

Il cartello misterioso sparito nel nulla

Il cartello misterioso sparito nel nulla

Cabras, i residenti di Capo San Marco: «Non abbiamo messo noi i finti divieti»

14 gennaio 2021
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CABRAS. E se fosse stato tutto uno scherzo o una provocazione? Il dubbio inizia a serpeggiare perché a due giorni dalla comparsa del misterioso cartello nella zona di Capo San Marco a San Giovanni di Sinis, qualcosa che non torna c’è. Intanto la sparizione del lo stesso cartello dopo poche ore, senza che sia stato il Comune a togliere ciò che non era opera sua, a differenza di quanto qualcuno avesse inizialmente ipotizzato. C’è poi un secondo indizio: i residenti delle ville di Capo San Marco, quella che il misterioso cartello voleva interdire al passaggio, prendono le distanze dall’iniziativa. Hanno contattato l’amministrazione e chiariscono anche pubblicamente la loro posizione: con quel cartello nulla hanno a che fare, nonostante la zona oltre il cancello sia proprietà privata e appartenga a loro. Mai però hanno ostacolato il passaggio di persone da quando, circa due decenni fa, è stato vietato il transito a qualsiasi mezzo motorizzato.

E allora? Che sia davvero stata una goliardata per scatenare un polverone sui social network e divertirsi davanti al monitor mentre fioccavano commenti di tutti i tipi sotto il post con la fotografia del cartello? Vi erano contenuti vari avvisi, partendo dalla segnalazione che quella è una proprietà privata, continuando col divieto di accesso alle biciclette per finire addirittura col divieto di accesso anche a chi arrivasse a piedi.

In attesa di capire cosa sia successo, la posizione dei proprietari delle ville è chiara. «Appena la notizia ha iniziato a circolare – spiega uno dei proprietari – ci siamo sentiti al telefono per capire se fosse stato qualcuno di noi. Siamo rimasti sorpresi anche noi, anche perché abbiamo sempre consentito il passaggio a tutti nonostante quella sia una proprietà privata. È vero che qualcuno si spinge molto vicino alle nostre case, ma, da quando non passano più le auto o i mezzi a motore, i fastidi sono veramente pochi. Ci sono i cancelli di accesso alla proprietà, ma non li chiudiamo mai e consentiamo a tutti di passeggiare liberamente nella zona. Abbiamo anche contattato l’amministrazione per chiarire che non siamo stati noi gli autori dell’iniziativa».

Intanto sui social network, oltre alla caccia al piantatore di cartelli, è partita anche il poco piacevole gioco dell’inventare fatti non veri. In tanti chiedono che le ville vengano rimosse perché abusive, ma quelle case sono in regola, eccezion fatta forse per una per la quale è in corso un contenzioso. Furono costruite diversi decenni fa quando ancora era possibile edificare a due passi dalla costa e in un ambiente incontaminato. Anche la presenza del cancello è autorizzata, visto che tutta la zona è proprietà privata e non è escluso che certi commenti in cui si ipotizzano abusi edilizi possano essere oggetto di denuncia. (e.carta)

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