Albagiara, comitato contro le scorie
Sempre più consigli comunali dicono no a qualsiasi progetto sul nucleare
23 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA
ALBAGIARA. Continua la mobilitazione delle comunità contro la minaccia della realizzazione del Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e la costruzione del Parco Tecnologico.
Dei 14 siti idonei individuati nell’ isola, ben 6 si trovano nel territorio della Marmilla. E proprio in Marmilla si è costituito “Storie No Scorie”, un comitato spontaneo che nasce dall'incontro di diverse realtà territoriali con l’intento di «contrastare un eventuale progetto che vedrebbe ettari di territorio trasformarsi in un enorme deposito di scorie, senza tener conto delle opinioni, delle necessità, di coloro che questi luoghi li abitano ogni giorno e che, proprio qui, vorrebbero realizzare i propri sogni». All’interno del movimento operano in sinergia liberi cittadini, associazioni, imprese agricole, turistiche, culturali e tante altre realtà del territorio che hanno a cuore il futuro della propria terra in un'ottica di salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, della natura e della storia del popolo sardo.
«Come Comitato – scrivono – intendiamo supportare gli enti locali e la Regione nell'elaborazione delle proprie osservazioni, nonché presentare, a nostra volta, un documento nel quale illustreremo le motivazioni per le quali riteniamo che la Sardegna non possa ospitare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi». «Il nostro non è solo un No – spiegano i promotori – siamo portatori di una visione, di una narrazione che è l’insieme di tutte le storie: le nostre, quotidiane; quelle della nostra terra, millenarie. In questo luogo che si spopola giorno dopo giorno, noi resistiamo, cercando con fatica e tenacia di portare avanti i nostri progetti».
Anche altri comuni si sono espressi contro qualsiasi ipotesi di deposito e persino transito dei rifiuti. I consigli di Zeddiani e Cabras, nelle ultime ore, hanno votato in questa direzione, sostenendo il No rilanciato dall’Anci.(iv.ful)
Dei 14 siti idonei individuati nell’ isola, ben 6 si trovano nel territorio della Marmilla. E proprio in Marmilla si è costituito “Storie No Scorie”, un comitato spontaneo che nasce dall'incontro di diverse realtà territoriali con l’intento di «contrastare un eventuale progetto che vedrebbe ettari di territorio trasformarsi in un enorme deposito di scorie, senza tener conto delle opinioni, delle necessità, di coloro che questi luoghi li abitano ogni giorno e che, proprio qui, vorrebbero realizzare i propri sogni». All’interno del movimento operano in sinergia liberi cittadini, associazioni, imprese agricole, turistiche, culturali e tante altre realtà del territorio che hanno a cuore il futuro della propria terra in un'ottica di salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, della natura e della storia del popolo sardo.
«Come Comitato – scrivono – intendiamo supportare gli enti locali e la Regione nell'elaborazione delle proprie osservazioni, nonché presentare, a nostra volta, un documento nel quale illustreremo le motivazioni per le quali riteniamo che la Sardegna non possa ospitare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi». «Il nostro non è solo un No – spiegano i promotori – siamo portatori di una visione, di una narrazione che è l’insieme di tutte le storie: le nostre, quotidiane; quelle della nostra terra, millenarie. In questo luogo che si spopola giorno dopo giorno, noi resistiamo, cercando con fatica e tenacia di portare avanti i nostri progetti».
Anche altri comuni si sono espressi contro qualsiasi ipotesi di deposito e persino transito dei rifiuti. I consigli di Zeddiani e Cabras, nelle ultime ore, hanno votato in questa direzione, sostenendo il No rilanciato dall’Anci.(iv.ful)
