La Nuova Sardegna

Oristano

Otto iscritti e i corsi professionali sono a rischio

Otto iscritti e i corsi professionali sono a rischio

Ghilarza, non basta il numero di nuovi allievi all’Ipsia. Si cerca una strategia per evitare la chiusura

07 febbraio 2021
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GHILARZA. Le lingue e le materie scientifiche si confermano in cima alle preferenze degli studenti che scelgono di frequentare le scuole superiori del territorio, mentre i corsi professionali faticano a riconquistare l’attrazione di un tempo. All’Ipsia neanche quest’anno è stato raggiunto il numero minimo d’iscrizioni alla prima classe. Le otto richieste pervenute, a fronte delle dieci necessarie, non bastano per assicurare un nuovo ciclo quinquennale e per allontanare definitivamente il rischio di chiusura quando si esaurirà quello in corso.

Ma la partita non è definitivamente persa e, come un anno fa, sarà tentata la carta della deroga. «Chiederò l’istituzione della prima classe comunque, date la presenza di alcuni studenti con disabilità e la particolare situazione legata alla pandemia», anticipa la dirigente dell’istituto Mariano IV di Oristano, Donatella Arzedi, tutt’altro che rassegnata: «Sono fiduciosa. Questa realtà ha bisogno dell’Ipsia, non possiamo disattendere le aspettative di un territorio».

La situazione di Ghilarza rispecchia il dato nazionale sul basso numero di iscrizioni negli istituti professionali, «E questo malgrado le potenzialità e le opportunità che essi offrono sul fronte del lavoro – spiega la dirigente, che invece rileva un’inversione di tendenza per i corsi serali –. Attualmente sono 45 gli studenti. Sono numeri di tutto rispetto, che soddisfano il fabbisogno formativo degli adulti».

Ha fatto segnare un lieve incremento, la domanda relativa ai licei scientifico e linguistico, che hanno registrato rispettivamente sedici (+2) e ventidue (+2) iscrizioni, numeri più che sufficienti per garantire la continuità dei corsi di studio. Oltre a quello tradizionale, lo scientifico propone l’indirizzo biomedico nel triennio, mentre il linguistico ha tra i suoi punti di forza le esperienze all’estero, che riprenderanno appena cesserà l’emergenza sanitaria. (mac)

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