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«La nostra longevità patrimonio da tutelare»

SORRADILE. L'amministrazione comunale del Borgo della longevità è al fianco del professor Luca Deiana nella battaglia condotta perché il patrimonio genetico del popolo sardo sia considerato un...

17 febbraio 2021
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SORRADILE. L'amministrazione comunale del Borgo della longevità è al fianco del professor Luca Deiana nella battaglia condotta perché il patrimonio genetico del popolo sardo sia considerato un valore e un tratto distintivo della Sardegna.

Lo studioso e docente universitario, autore del progetto di ricerca Akea, ha presentato una proposta di legge in Consiglio regionale perché sia riservata la giusta attenzione al tratto peculiare di generazioni di sardi e al grado di incidenza che i fattori ambientali hanno sulla longevità, unitamente alla genetica. La proposta di Deiana è appoggiata e condivisa in toto dalla giunta di Sorradile, che in una delibera chiede al consiglio regionale di avviare l'iter legislativo sul “riconoscimento e sulla valorizzazione della longevità della Sardegna”, «in quanto ritenuta patrimonio di questa isola».

Un percorso che vede il paese del Barigadu direttamente interessato in virtù dei quindici centenari nati negli ultimi 160 anni, dei quattro vegliardi che hanno varcato la soglia del secolo in questi ultimi anni o mesi e dei 22 ultranovantenni residenti.

«In base alle ricerche condotte dal professor Deiana, Sorradile risulta essere il settimo comune della Sardegna con il numero più elevato di centenari», afferma il sindaco Pietro Arca, che lancia una proposta.

«Potrebbe nascere la rete dei Comuni dei centenari. Tutto ciò potrebbe comportare la costruzione di un percorso di conoscenza sui segreti del patrimonio genetico dei sardi, sugli stili di vita dei centenari e sulla qualità della vita dei luoghi in cui abitano». (mac)

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