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Ex questore offeso sui social guai giudiziari per tre

Ex questore offeso sui social guai giudiziari per tre

ORISTANO. Quel carnevale è passato da un pezzo. Eppure la Sartiglia delle polemiche legate ai controlli antidoping miete ancora vittime in tribunale. Stavolta, accusati di diffamazione, finiscono in...

20 febbraio 2021
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ORISTANO. Quel carnevale è passato da un pezzo. Eppure la Sartiglia delle polemiche legate ai controlli antidoping miete ancora vittime in tribunale. Stavolta, accusati di diffamazione, finiscono in tre davanti al giudice monocratico Elisa Marras. La parte lesa è ancora una volta l’ex questore Giovanni Aliquò, passato nel frattempo ad altro incarico in altra sede, lontano dalla città che più volte si scontrò con lui proprio sulla questione dei test ai cavalieri durante lo svolgimento della giostra equestre.

In quell’occasione a creare il caso giudiziario fu un commento su un post nella pagina Facebook di Padre Paolo Contini che ovviamente è del tutto estraneo alla vicenda per cui si procede. In quel commento l’allora questore di Oristano venne apostrofato in maniera assai poco educata. Bastò una parolaccia accompagnata dal concetto rafforzativo «di prima categoria» per suscitare la reazione del funzionario dello Stato che, come fece anche in altre occasioni in cui fu criticato in maniera irriguardosa in seguito a provvedimenti da lui presi, sporse denuncia. Non ci passò solo l’autore del post, ma anche altre due persone che misero il classico “mi piace” a corredo della frase incriminata, come a significare di essere d’accordo sul suo contenuto.

Così, dopo quasi tre anni da quel post e dai commenti con “mi piace” tutti e tre si sono ritrovati di fronte alla giudice monocratica Elisa Marras che ha accolto dapprima la richiesta di patteggiamento di Federico S., 35enne di Oristano. Il pubblico ministero Ivan Sanna e l’avvocato difensore Massimiliano Carta si sono accordati per una pena di 400 euro che verrà pagata con dieci rate da 40 euro ciascuna. Per le altre due imputate, Rosa B.E. e Loredana P., 61 e 56 anni difese dagli avvocati Luca Corrias e Anna Maria Uras, il processo inizierà il 9 aprile. Anche in questa occasione come già accaduto in precedenti procedimenti, il funzionario si è costituito parte civile assistito dall’avvocato Giovanni Maria Giaquinto. (e.carta)

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