La Nuova Sardegna

Oristano

Lotta senza fine per l’ospedale

Lotta senza fine per l’ospedale

Anche oggi a Ghilarza manifestazione a difesa del Delogu e dei suoi servizi

20 febbraio 2021
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GHILARZA. Cittadini di nuovo mobilitati, oggi, per protestare contro la mancata riapertura del laboratorio analisi, che sta funzionando solo come centro di prelievo del sangue, e per sollecitare la riapertura del punto di primo intervento. Giusto ieri sono scaduti i termini del bando di gara pubblicato dall'Ats per affidare a una società esterna il servizio di copertura dei turni di guardia attiva nel presidio ospedaliero. Nella preliminare indagine conoscitiva era stata avanzata una manifestazione d' interesse e a gennaio si era aperta la procedura formale per l'appalto. All'esito di gara è legata la ripresa dell'attività nel punto di primo intervento cittadino, per il quale il comitato civico si sta battendo da quindici mesi. Il coordinamento insiste inoltre sull'opportunità di ricostituire l'organico del laboratorio analisi e di ripristinare il servizio per l'utenza esterna indipendentemente dal funzionamento del presidio del soccorso. «Contestiamo la decisione del responsabile aziendale di considerare il servizio di analisi solo in funzione del punto di primo intervento anziché in risposta alle esigenze sanitarie del territorio», hanno dichiarato nei giorni scorsi gli attivisti ribadendo che «il centro di emergenza territoriale assegnato dal piano regionale e i servizi già presenti - laboratorio analisi, pronto intervento, medicina, chirurgia ambulatoriale, radiologia e dialisi - devono funzionare regolarmente ognuno a prescindere dagli altri«. Controproducente sarebbe, secondo il comitato, far convergere l'enorme mole di lavoro su un'unica struttura sanitaria. «È dannoso per lo stesso ospedale “San Martino” concentrare tutte le prestazioni nel solo laboratorio di Oristano, mentre sarebbe più utile e funzionale alla Assl, in termini di servizio, la piena operatività dei tre laboratori di Oristano, Bosa e Ghilarza», hanno ribadito Manca, Deligia e Boeddu. Dalle 9,30 alle 12 i manifestanti si ritroveranno a bordo delle loro auto, incolonnate lungo il viale prospiciente il Delogu, per ribadire le ragioni della protesta e invocare soluzioni immediate. (mac)

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