La Nuova Sardegna

Oristano

Casa dello studente, non ci sono più soldi

Casa dello studente, non ci sono più soldi

Il Comune affida il progetto ma senza copertura finanziaria. Il Pd attacca: «Chi ha perso quei fondi?»

24 febbraio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. È la capostipite delle incompiute oristanesi, costata milioni di euro – ma forse sarebbe meglio dire miliardi di lire – tra lavori e cause per gli espropri, in gestazione per la bellezza di 50 anni, dato che la prima pietra venne posata nel 1982. Dopo mezzo secolo, il Comune ha finalmente approvato il progetto esecutivo per il completamento della Casa dello studente di Sa Rodia, ma chi vuole il lieto fine dovrà attendere la prossima puntata di uno sceneggiato talmente longevo da far impallidire persino l'immarcescibile Beautiful. I soldi per l'intervento, infatti, non ci sono: «Il progetto in questione viene approvato in linea tecnica in quanto non vi è la copertura finanziaria per l'importo complessivo ma solo per le spese tecniche» si legge in coda alla determinazione pubblicata ieri dall'ufficio Lavori Pubblici. E, visto che l'allarme era stato già lanciato due anni fa dalla minoranza, le polemiche non tardano ad accendersi. «A novembre del 2018 – attacca il capogruppo Dem Efisio Sanna, primo firmatario dell'interpellanza di due anni fa sulla Casa dello studente – chiedemmo alla Giunta se i 195 mila euro reperiti dalla giunta Tendas fossero ancora disponibili. Non ci venne data risposta: pensammo che fosse tutto a posto. Invece oggi scopriamo che le risorse sono scomparse. È gravissimo, vogliamo sapere quando sono state perse e se si è proceduto ad affidare l'incarico di progettazione senza aver prima verificato la disponibilità delle risorse». Da quando venne progettato l'edificio sono cambiate sia le mode architettoniche che le ambizioni di Oristano, che ha da tempo rinunciato alla Casa dello studente: ora il complesso ospita, in una parte, lo Spazio Giovani intitolato al medico partigiano di origini oristanesi Flavio Busonera, mentre l'ala che avrebbe dovuto ospitare la mensa è abbandonata da decenni. Già nel 2014 la giunta Tendas aveva dato il via libera ad un progetto preliminare redatto dagli uffici del Comune che, però, con il cambio di amministrazione è stato ritenuto obsoleto. Così nel 2018 il nuovo incarico all'ingegner Roberto Murgia, il cui progetto da 169 mila euro è stato approvato definitivamente ieri. Solo in linea tecnica, però. I soldi previsti non ci sono più e il completamento della struttura continua a restare un miraggio.

Davide Pinna

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative