La Nuova Sardegna

Oristano

l’assessora murru nella bufera 

Una foto sulla panchina rossa, si dimette in blocco la Cpo

Una foto sulla panchina rossa, si dimette in blocco la Cpo

ORISTANO. L’assessora Carmen Murru si siede sulla panchina rossa che si trova all’interno del Comune e simboleggia le iniziative per fermare la violenza contro le donne. Si fa scattare una foto, la...

03 aprile 2021
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ORISTANO. L’assessora Carmen Murru si siede sulla panchina rossa che si trova all’interno del Comune e simboleggia le iniziative per fermare la violenza contro le donne. Si fa scattare una foto, la pubblica nel proprio profilo Facebook e provoca un terremoto istituzionale. Quel gesto, ai più passato inosservato o addirittura da molti altri salutato con apprezzamenti e il classico “mi piace”, ad altri piace assai poco, tanto che dopo la pubblicazione della foto si dimette per intero la commissione Pari Opportunità: «Stasera, io (chi scrive è la consigliere Patrizia Cadau, ndr), la consigliera Marina Canoppia, la presidente Pasqualina Pippia i vicepresidenti Luigi Gigi Mureddu e Alessandra Pusceddu abbiamo deciso di dimetterci dalla Commissione per l’equità dei generi e le Pari Opportunità del nostro comune. Il motivo è una crescente delusione nei confronti dell'uso strumentale delle tematiche della commissione e della Violenza di genere. Un uso strumentale e ipocrita che si è reso evidente quando l’assessora con delega alle Pari opportunità, con fascia tricolore e in totale disprezzo di una sensibilità comune, ha pubblicato un’immagine tesa a promuovere se stessa e il proprio ruolo politico, nell’esercizio della propria responsabilità istituzionale, calpestando la memoria di migliaia di donne e mortificando il lavoro di una Commissione che aveva impegnato tempo, energia e il lavoro delle scuole e dei bambini per realizzare un segno concreto, la panchina rossa dall’immenso valore culturale e sociale. I monumenti non sono a beneficio della propria visibilità personale, ne di quella della politica. Nonostante sia anche stata tempestivamente avvertita dell'inopportunità di questa scelta infelice, l'assessora non abbia fornito nessuna risposta. Non ci resta che dimetterci». (e.carta)

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