La Nuova Sardegna

Oristano

Fondi per le imprese, polemiche a Ghilarza

di Maria Antonietta Cossu
Fondi per le imprese, polemiche a Ghilarza

La minoranza accusa la giunta di non averle distribuite alle attività in sofferenza «Sono somme vincolate: se non vengono usate correttamente, andranno perse»

06 aprile 2021
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GHILARZA. Continua la polemica sui mancati aiuti alle imprese vittime della pandemia. Le ragioni della maggioranza sulla decisione di destinare ad altri interventi i fondi per l'emergenza Covid assegnati a novembre dall'Unione del Guilcier non hanno convinto l'opposizione.

«A Ghilarza spetta una quota di 53mila euro e questa somma può essere iscritta solo tra le spese di bilancio straordinarie sostenute in relazione alla pandemia o per indennità alle attività commerciali», hanno ricordato la capogruppo Eugenia Usai e i consiglieri Piras, Fodde e Schirra ventilando la possibilità che le risorse possano essere revocate se non utilizzate per l'attività di prevenzione e di contenimento dei contagi o per gli indennizzi alle imprese a cui sono state vincolate.

«L’Unione dei Comuni – continuano i consiglieri – si avvale del diritto di verifica e in caso di diversa destinazione potrebbe non liquidare quei soldi».

La questione è emersa nell’ultima seduta del consiglio.

In aula i rappresentanti di Uniti per Crescere avevano invocato l'erogazione degli aiuti ad esercenti, imprenditori e artigiani e suggerito di spalmare sugli operatori in difficoltà i 18mila euro di differenza tra il piano economico e finanziario del servizio di raccolta dei rifiuti approvato nel 2019 e quello adottato quest'anno.

La proposta di allentare la pressione fiscale incidendo sulla differenza dei costi del servizio era stata scartata.

«Devono obbligatoriamente essere spalmati su tutte le utenze domestiche e commerciali, peraltro nell'arco di tre anni», aveva chiarito il sindaco. Stefano Licheri era stato irremovibile anche sulla destinazione delle risorse dell'Unione, posizione ribadita nei giorni scorsi.

«Nel 2020 il Comune ha speso 51mila euro per l'emergenza Covid tra forniture di tamponi, l' acquisto di un sanificatore e la realizzazione del nuovo ingresso del municipio con misuratore di temperatura. L’ amministrazione precedente ha tralasciato altre urgenze destinando risorse del fondo unico a quella che in quel momento aveva la priorità», ha ripetuto il primo cittadino confermando che «rendiconteremo all'Unione del Guilcier i soldi spesi per la gestione dell'emergenza sanitaria e quando l'ente ci trasferirà i 53mila euro della nostra quota li utilizzeremo per fronteggiare le emergenze lasciate in sospeso e altri interventi non rinviabili».

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