La Nuova Sardegna

Oristano

Discariche a Santa Giusta multati i responsabili

Discariche a Santa Giusta multati i responsabili

Intervento della stazione di Marrubiu del Corpo regionale di vigilanza ambientale Trovati cumuli di rifiuti abbandonati in più punti delle campagne del paese

10 aprile 2021
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SANTA GIUSTA. Continua senza sosta l’attività degli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della provincia, che sotto il coordinamento della dirigente Tiziana Pinna anche in queste settimane battono a tappeto le aree più densamente popolate della Provincia alla caccia di discariche abusive e di chi immette rifiuti nell’ambiente senza alcuna cura e attenzione.

L’abbandono dei rifiuti e la crescita di discariche abusive costituiscono uno dei principali filoni di intervento degli agenti del personale delle diverse stazioni.

Nei giorni scorsi, ad esempio, gli agenti della stazione forestale di Marrubiu, ha rinvenuto nelle campagne di Santa Giusta ed in particolare nell’immediata periferia al confine con Oristano, nelle località di Corte Baccas, Perda Longa e Serra Nuxedda un considerevole quantitativo di rifiuti di ogni genere riversati lungo strade sterrate comunali.

Trovate le discariche non è stato difficile risaliere ai responsabili, perchè, nonostante non sembri, i rifiuti “parlano” e dicono molto su chi li ha generati. E così negli ultimi giorni sono stati elevati quattro verbali amministrativi a carico di altrettanti trasgressori da 300 a 3mila euro.

I rifiuti di varia natura (come materiali edili, vecchi materassi, secchi di vernici, oggetti in plastica e pneumatici), sono stati anche oggetto di segnalazione sui siti web, e così le indagini, avviate immediatamente, hanno permesso di individuare i responsabili dell’abbandono, ai quali sono stati contestati gli illeciti.

Naturalmente, siccome chi sporca paga ma deve anche provvedere a ripristinare i luoghi, i trasgressori hanno provveduto a ripulire l’area, conferendo i rifiuti nel vicino Ecocentro Comunale.

Gli agenti del Corpo forestale ricordano alcune regole basilari, che spesso non vengono rispettate: ognuno è responsabile dei rifiuti che produce e affidare a terzi (amici o personale delle pulizie o imprese estemporanee di traslochi) lo smaltimento, non esime da responsabilità e dunque dal pagamento della sanzione.

«Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti si manifesta in tutta la sua gravità per le pesanti ripercussioni sull’ambiente, sulla salute delle persone, sulle attività produttive e infine per i costi di bonifica che ricadono sui Comuni. Il Corpo Forestale – riporta una nota del direttore del servizio provinciale Maria Tiziana Pinna – è sempre impegnato in prima linea, con un grande impiego di risorse, ma spetta ai residenti rispettare le regole».

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