Sedilo, restaurata la facciata danneggiata di San Costantino
SEDILO. È terminata una prima tornata di lavori al santuario di San Costantino, che da una manciata di giorni si presenta libero dai ponteggi che lo imbrigliavano da mesi. Neutralizzato il rischio...
15 aprile 2021
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SEDILO. È terminata una prima tornata di lavori al santuario di San Costantino, che da una manciata di giorni si presenta libero dai ponteggi che lo imbrigliavano da mesi. Neutralizzato il rischio per l’incolumità pubblica dato dal possibile distacco di alcuni elementi in trachite della facciata e dalla precarietà della veletta campanaria, l’intervento disposto dal Comune proseguirà all’interno della chiesa. Nella seconda fase si provvederà al risanamento delle pareti interessate da annose infiltrazioni d’acqua e alla sistemazione del pavimento, fortemente deteriorato.
Questa cura d’urto, costata 160mila euro tra fondi regionali e comunali, non sarà risolutiva. «Abbiamo chiesto altri 100mila euro alla Regione per superare situazioni che non riusciremo a risolvere con l’intervento in corso», ha detto il sindaco Salvatore Pes riferendosi alle operazioni più complesse, come il recupero delle decorazioni affrescate sulla volta centrale e sulle cappelle laterali.
Il santuario rimarrà inaccessibile al pubblico ancora per qualche mese. «Contiamo di renderlo nuovamente fruibile entro metà giugno», è la previsione del primo cittadino. Terminerà molto prima, invece, la ristrutturazione della facciata della parrocchia di San Giovanni Battista, dove a giorni comincerà l’intervento conclusivo. «In entrambi i casi il tempo impiegato è stato ragionevole e questo grazie alla professionalità dei progettisti, alle imprese e alla Sovrintendenza», ha sottolineato il primo cittadino.
Maria Antonietta Cossu
Questa cura d’urto, costata 160mila euro tra fondi regionali e comunali, non sarà risolutiva. «Abbiamo chiesto altri 100mila euro alla Regione per superare situazioni che non riusciremo a risolvere con l’intervento in corso», ha detto il sindaco Salvatore Pes riferendosi alle operazioni più complesse, come il recupero delle decorazioni affrescate sulla volta centrale e sulle cappelle laterali.
Il santuario rimarrà inaccessibile al pubblico ancora per qualche mese. «Contiamo di renderlo nuovamente fruibile entro metà giugno», è la previsione del primo cittadino. Terminerà molto prima, invece, la ristrutturazione della facciata della parrocchia di San Giovanni Battista, dove a giorni comincerà l’intervento conclusivo. «In entrambi i casi il tempo impiegato è stato ragionevole e questo grazie alla professionalità dei progettisti, alle imprese e alla Sovrintendenza», ha sottolineato il primo cittadino.
Maria Antonietta Cossu