La Nuova Sardegna

Oristano

Sul crollo del soffitto «vogliamo chiarezza»

di Paolo Camedda
Sul crollo del soffitto «vogliamo chiarezza»

Cabras, per le opposizioni il Comune sapeva della precarietà di molte scuole Il sindaco Abis: «Quest’ultimo è stato un evento del tutto imprevedibile»

22 aprile 2021
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CABRAS. L'opposizione in Consiglio comunale vuole vederci chiaro su quanto accaduto nella Scuola dell'Infanzia di Via Machiavelli.

Il cedimento di un solaio di un'aula ha determinato la chiusura dell'edificio con ordinanza del sindaco e il trasferimento dei bambini delle quattro classi nelle altre strutture scolastiche del paese.

«La notizia del crollo del solaio nella Materna – scrivono in una nota Gianni Meli, Federica Pinna, Sara Meli e Antonello Fara di Sviluppo Collettivo e Antonello Manca di Cabras domani – ci riporta a un precedente del 25 novembre 2020 relativo al cedimento di un architrave della finestra di un'aula nella scuola di Via Leopardi, con un'interrogazione al sindaco discussa il 27, avente ad oggetto la richiesta delle certificazioni e dello stato strutturale e di sicurezza di quell'edificio».

Secondo l'opposizione, il sindaco non avrebbe soddisfatto le richieste.

«Abis dichiarava che si sarebbe trattato di “un ammaloramento” localizzato in un architrave, che il poco tempo a disposizione non aveva permesso agli uffici comunali l'analisi degli atti da fornirci in seguito alla nostra richiesta, e che sarebbe stato importante investire risorse per completare gli studi, i test e le verifiche in tutte le strutture del paese», sottolineano nel documento. «Questo ci fa ipotizzare che la situazione di precarietà degli edifici scolastici fosse già nota all'amministrazione. Dall'interrogazione sono trascorsi cinque mesi e ad oggi non ci è stata fornita alcuna documentazione».

Alla luce di quanto accaduto ora in Via Machiavelli, l'opposizione prepara una nuova richiesta alla Giunta.

«Sarà nostro impegno – scrivono i consiglieri di minoranza – richiedere con urgenza un accesso agli atti, in particolare alla relazione di rilievo e verifica della struttura, rilasciata dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione il 19 aprile, e a tutte le comunicazioni intercorse dall'insediamento fino ad oggi, fra l'amministrazione e il servizio di protezione. I cittadini non si rassicurano con messaggi tendenti a declinare le proprie responsabilità, i tempi delle giustificazioni e delle sterili giustificazioni sono terminati, ora servono i fatti concreti».

Il sindaco Abis ha dichiarato che il cedimento è stato il frutto di un evento improvviso e non preventivabile, assicurando che ad agibilità ottenuta si provvederà al trasferimento di tutti i bambini di Via Machiavelli nella Scuola di Via De Gasperi. Tutto ciò dovrebbe comportare disagi per i bambini e gli insegnanti sino a fine maggio, ma non è detto che si potrà tornare in via Macchiavelli per la fine di quest’anno scolastico. Molto dipenderà dal tipo di danno riscontrato.

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