Norbello, i laboratori teatrali per il ritorno alla normalità
NORBELLO. A offrire i primi sprazzi di normalità dopo un anno e mezzo di isolamento sociale sarà il teatro. L’arte della recitazione è un mezzo per dare libero sfogo alla capacità espressiva dell’indi...
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NORBELLO. A offrire i primi sprazzi di normalità dopo un anno e mezzo di isolamento sociale sarà il teatro. L’arte della recitazione è un mezzo per dare libero sfogo alla capacità espressiva dell’individuo, ma è anche un’occasione per ricreare quei momenti di socialità e di incontro a cui le persone hanno dovuto rinunciare per via della pandemia. L’esperimento, voluto dal Comune, si combina con il progetto culturale del parco della musica e delle parole “Stefania Piras”, che sarà inaugurato a metà luglio.
L’evento coinciderà con la quinta edizione di Radici, rassegna che vedrà il cantante Roberto Vecchioni nelle vesti di mattatore e ospite d’onore. Il filo conduttore della tre giorni di spettacolo sarà la rivoluzione musicale e culturale del ’68 a Norbello. Quell’epoca sarà rievocata attraverso una rappresentazione teatrale che avrà per protagonisti i partecipanti al laboratorio creativo e curato dall’attore e regista Paolo Floris. I corsi di recitazione si terranno fra maggio e luglio e si rivolgeranno sia agli adulti che ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. La trasposizione teatrale della rivoluzione sessantottina sarà presentata in pubblico dai corsisti più grandi alla manifestazione di luglio. (mac)
L’evento coinciderà con la quinta edizione di Radici, rassegna che vedrà il cantante Roberto Vecchioni nelle vesti di mattatore e ospite d’onore. Il filo conduttore della tre giorni di spettacolo sarà la rivoluzione musicale e culturale del ’68 a Norbello. Quell’epoca sarà rievocata attraverso una rappresentazione teatrale che avrà per protagonisti i partecipanti al laboratorio creativo e curato dall’attore e regista Paolo Floris. I corsi di recitazione si terranno fra maggio e luglio e si rivolgeranno sia agli adulti che ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. La trasposizione teatrale della rivoluzione sessantottina sarà presentata in pubblico dai corsisti più grandi alla manifestazione di luglio. (mac)