La Nuova Sardegna

Oristano

Guilcer 

Punto di primo intervento sindaci pronti alle barricate

Punto di primo intervento sindaci pronti alle barricate

SEDILO. I sindaci fanno quadrato attorno al punto di primo intervento di Ghilarza, che considerano l'unico segnale in controtendenza all'interno di un sistema sanitario territoriale che si è andato...

13 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SEDILO. I sindaci fanno quadrato attorno al punto di primo intervento di Ghilarza, che considerano l'unico segnale in controtendenza all'interno di un sistema sanitario territoriale che si è andato progressivamente svuotando. In un ordine del giorno approvato ieri e destinato ai vertici di Assl e Ats, ai presidenti di Giunta e Consiglio regionali e all'assessore Nieddu, l'Unione del Guilcier promette una strenua opposizione contro «le manovre tese ad accentrare i servizi sanitari a discapito delle aree periferiche». Dal documento emergono preoccupazione e indignazione «per i continui tentativi da parte di alcuni gruppi d'interesse di boicottare e gettare ombre sul presidio del Delogu». Il riferimento è al sindacato dei Medici Cimo, allo stesso Ordine dei medici e al commissario dell'Assl Cossu, che hanno messo in discussione la regolarità di molti aspetti relativi al funzionamento del Centro di emergenza territoriale. «È indegno parlare in modo tendenzioso di numeri quando si tratta della salute di cittadini», hanno dichiarato gli amministratori. «Tuteleremo in ogni sede gli interessi delle nostre comunità e combatteremo con forza le ingerenze di chiunque voglia impoverire e danneggiare la sanità di questo territorio». Il presidente dell'assemblea ha biasimato soprattutto l'atteggiamento del commissario Assl Francesco Cossu. «Contesta solo ora procedure che in qualità di funzionario dell'Ats ha seguito sin dall'inizio», ha detto Serafino Oppo, che ha difeso la scelta di esternalizzare il servizio. «Si tratta di un modello sperimentale adottato in assenza di alternative, diamo il tempo di capire se funzionerà». Stefano Licheri ha definito il presidio del Delogu complementare al pronto soccorso di Oristano. «Ne alleggerirà il carico». Secondo il sindaco di Sedilo Salvatore Pes «anche Oristano risente della chiusura del punto di primo intervento di Ghilarza e questo dovrebbe spingere ad affrontare i problemi del pronto soccorso del San Martino. I sindacati avrebbero dovuto pungolare la politica su questo aspetto ma non l'hanno fatto. E la politica dal canto suo dovrebbe cercare di risolvere i problemi legati ai concorsi per le assunzioni e al numero chiuso nelle facoltà di Medicina». «Bisognerebbe interrogarsi sul ridimensionamento e su come questa disorganizzazione impedisca le cure di molte patologie», ha chiuso la vicepresidente Maria Giovanna Salaris.

Maria Antonietta Cossu

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative