La Nuova Sardegna

Oristano

Ales bandi per le imprese scadenza prorogata

di Michela Cuccu
Ales bandi per le imprese scadenza prorogata

Messi a disposizione dalla Caritas diocesana si rivolgono a chi assume in loco Favoriti i contratti a tempo indeterminato, soprattutto di donne con figli a carico

02 giugno 2021
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ALES. La Caritas interviene a sostegno del lavoro femminile. Sono stati prorogati al 30 giugno, i termini per partecipare al bando per l’assegnazione di 40 borse lavoro del valore di 2mila euro ciascuna alle imprese che assumeranno in questo periodo lavoratori residenti nel territorio della diocesi di Ales-Terralba. «È un’occasione importante per incentivare il lavoro, in modo particolare l’impiego femminile, vista l’alta incidenza di disoccupazione delle donne – dice don Marco Statzu, direttore della Caritas di Ales-Terralba – abbiamo concesso una proroga per dare maggiori opportunità ai lavoratori o alle imprese di partecipare». La borsa di lavoro è cumulabile con altri incentivi statali destinati agli sgravi per le assunzioni. «Ovviamente – precisa Statzu – sono favorite le assunzioni a lungo termine e anche a tempo indeterminato e a tempo pieno. Proprio queste ultime avranno un punteggio più alto nella graduatoria. La borsa lavoro mira in particolare a incentivare le assunzioni femminili, specialmente di donne con figli minori a carico». Tra i criteri di assegnazione ci sono anche i trascorsi lavorativi dei candidati, il reddito familiare (stabilito in base all’Isee 2021) e il numero dei componenti della famiglia. Non è la prima volta che la Caritas di Ales-Terralba, proprio perché ricade in uno dei territori dell’isola con la più alta incidenza di disoccupazione, interviene sui problemi del lavoro. «Stiamo cercando di prestare attenzione alla crescita integrale delle persone – dice il direttore – specialmente in rapporto alla dignità, e oggi più che mai il lavoro è dignità, dopo anni di crisi e oltre un anno di pandemia. Crediamo – prosegue – che anche il nostro contributo oggi possa sostenere la nostra economia e dare speranza a chi è in difficoltà. Stiamo dando un piccolo segnale per la ripartenza continuando a stare vicini ai lavoratori e alle imprese in modo concreto».

Questo non è il primo Bando che la Caritas attiva per incentivare il lavoro. «Nel primo lockdown abbiamo destinato 250 mila euro alle piccole realtà, piccole e micro imprese, tramite il fondo San Giuseppe Lavoratore istituito dalla Diocesi di Ales-Terralba con i fondi 8 x mille della Chiesa cattolica – spiega Statzu – e complessivamente – prosegue – in 9 mesi dalla diocesi sono stati riservati 330 mila euro alla ripresa economica nel nostro territorio. Alla pura assistenza – conclude il direttore – abbiamo preferito il lavoro, soprattutto per le fasce più deboli, come donne e disabili che solitamente incontrano grandi difficoltà a trovare un impiego e molto spesso vengono scartati».

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