La Nuova Sardegna

Oristano

Consorzio, una poltrona per due

di Davide Pinna
Consorzio, una poltrona per due

Scatta la gara per la presidenza dell’ente Industriale: il favorito è Nando Faedda. Daga alla finestra

14 luglio 2021
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ORISTANO. Tra gas, gestione dei rifiuti e sviluppo del porto, la partita per la presidenza del Consorzio Industriale dovrebbe essere una delle più calde della politica oristanese. Almeno in superficie, però, nulla si muove, nonostante sia convocata per domani l’assemblea che dovrebbe scegliere il nuovo presidente, come conferma il sindaco di Santa Giusta Andrea Casu. A un giorno dalla convocazione, tutto tace invece da Palazzo degli Scolopi, nonostante il peso politico che il capoluogo dovrebbe avere.

La scelta del nuovo presidente spetterà ai quattro componenti del consiglio di amministrazione. Si tratta del presidente uscente Massimiliano Daga, nominato dall’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente; del rappresentante della Camera di Commercio Nando Faedda; del sindaco di Santa Giusta Andrea Casu; del sindaco di Oristano Andrea Lutzu. Quest’ultimo aveva affermato nei mesi scorsi di essere pronto a nominare un altro delegato, su indicazione del tavolo oristanese del centro destra. Il più interessato era sicuramente il leader cittadino di Fortza Paris Mauro Solinas, secondo gli accordi elettorali interni al centrodestra del 2017. Col rafforzamento di Forza Italia nei mesi scorsi, però, si è aggiunto un altro contendente e il tema non è mai stato affrontato all’interno del tavolo di coalizione. Così, per ora, il delegato resta Lutzu (Fratelli d’Italia) e il centro destra può contare sui voti, quello di Andrea Casu (Riformatori) e quello di Nando Faedda, che fa riferimento a Forza Italia.

Tre voti bastano, per la nomina, ma dato che la coalizione cittadina non ha mai affrontato l’argomento non c’è alcuna certezza. Il favorito è Faedda, anche perché a Cagliari – la partita oristanese si gioca pure sul tavolo politico regionale – l’orientamento è quello di assegnare l’incarico a Forza Italia, che può vantare su Fortza Paris il vantaggio di essere rappresentato nella giunta regionale. D’altra parte, il presidente viene scelto all’interno del consiglio d’amministrazione e, dunque, se Lutzu non dovesse conferirgli l’incarico, Mauro Solinas sarebbe automaticamente tagliato fuori.

Anche i due sindaci, in base alle indicazioni dell’Autorità Anticorruzione, sono fuori dal gioco, dunque l’unico rivale di Faedda per ora è l’attuale presidente Massimiliano Daga, che però in teoria può contare solo sul proprio voto. «Io darò il massimo sino all’ultimo giorno – afferma –. Dopo aver sentito le posizioni degli altri consiglieri, riferirò all’amministratore provinciale e insieme faremo le valutazioni».

Si defila invece Andrea Casu: «I voti decisivi saranno quelli di Oristano e della Camera di Commercio. Chiunque sia scelto, mi auguro che faccia gli interessi del territorio e delle aziende che operano o si vogliono insediare all’interno del Consorzio». A Oristano, però, nessuno parla. «Non ho notizie, sono parecchio occupato su altri fronti e non ho avuto il tempo di seguire l’argomento. Non posso dire nulla né sul possibile presidente né sul delegato del Comune» spiega il sindaco Andrea Lutzu.

«Il tema non è stato affrontato all’interno del tavolo politico, quindi il rappresentante del Comune resta il sindaco», conferma Luca Faedda, capogruppo di Forza Italia. «Siamo all’oscuro di tutto – spiega il capogruppo di Fortza Paris, Davide Tatti –. Se dovesse arrivare la nomina senza passare dal tavolo politico sarebbe uno sgarbo grave, ma a dieci mesi dalla fine del mandato non penso possa avere ripercussioni sulla tenuta della maggioranza. Le avrebbe sul percorso del centro destra in vista delle prossime comunali». La nuova nomina potrebbe anche non arrivare domani, ma non ci si può prendere troppo tempo, altrimenti la Regione potrebbe commissariare il Consorzio.

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