La Nuova Sardegna

Oristano

Bando per le frazioni, il poker di Lutzu

di Davide Pinna
Bando per le frazioni, il poker di Lutzu

Quindici milioni per interventi divisi tra Nuraxinieddu, Massama, Donigala e Silì. «Solo riqualificazioni, niente cemento»

24 luglio 2021
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ORISTANO. «Mai prima d’ora si era puntato su un bando così importante per le frazioni». Parte da questa considerazione, la presentazione di Andrea Lutzu del piano da 15 milioni di euro per Nuraxinieddu, Massama, Donigala e Silì, fresco di approvazione ministeriale. Il sindaco e la sua giunta sanno bene che in città tanti, in questi anni, hanno addebitato alla sua amministrazione di aver vissuto della rendita dei predecessori. Ora vogliono prendersi una rivincita politica e, se possibile, capitalizzarla in vista delle prossime comunali: «In ballo ci sono ancora i finanziamenti legati al Recovery Fund, per cui potremmo avere novità a breve, c’è Oristano Ovest per cui fra poco comincerà la progettazione Lo stesso piano Oristano Est lo abbiamo ereditato dalla precedente giunta, ma in questi anni lo abbiamo migliorato ed è stata questa amministrazione ad approvare molti progetti e a pubblicare le gare d’appalto. Questo progetto riguarda le quattro frazioni più grandi, ma vorrei ricordare gli investimenti a Torregrande su lungomare e porticciolo e l’investimento privato dell’Ivi Petrolifera, così come il milione di euro stanziato per la strada comunale di Tiria colpita dal ciclone Cleopatra, le cui economie saranno impiegate in interventi di riqualificazione a Tiria e San Quirico». «Un risultato frutto del lavoro di tutta la giunta e tutta la maggioranza – commenta l’assessore all’Urbanistica Gianfranco Licheri – con l’importante lavoro degli uffici e del dirigente Giuseppe Pinna e dei progettisti coordinati da Andrea Vallebona della società Rete Gaia. L’idea di fondo è quella di una città pluricentrica ed è molto importante l’aspetto della interconnessione ciclo-pedonale fra le frazioni e il capoluogo e della riqualificazione dell’asse stradale urbano del Rimedio e di Donigala, così come quelli legati alla riqualificazione energetica del patrimonio pubblico e alla comunità energetica nei quartieri residenziali di Silì».

Tocca a Carmen Murru, assessora ai Servizi Sociali, illustrare le finalità sociali del progetto: «Il nostro obiettivo è quello di far crescere la popolazione nel frazioni, attirando residenti giovani e andando incontro alle esigenze sociali di alcune fasce della popolazione. A Donigala ci sarà la casa dell’accoglienza, con 12 posti letto per gli uomini e 6 per le donne. A Massama la casa delle donne che sono state in passato vittime di violenza e quella destinata alle associazioni. In tutte le frazioni spazi dedicati alla comunità locale, con servizi e attrezzature tecnologiche». L’aspetto ambientale lo sottolinea Andrea Vallebona.

«Le frazioni non sono periferie, c’è un senso di appartenenza che va valorizzato. Con questo progetto non è previsto un solo metro quadro in più di cemento e c’è la riqualificazione di tutte le aree verdi».

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