La Nuova Sardegna

Oristano

SANTA GIUSTA 

La messa speciale dei Barritas

La messa speciale dei Barritas

Dopo 55 anni cantano in chiesa come fecero in Vaticano

11 agosto 2021
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SANTA GIUSTA. Era il 1966, il Concilio Vaticano Secondo, voluto da Giovanni XXIII, si era concluso da poco e aveva apportato modifiche importanti alla liturgia. Tra queste la celebrazione dell’Eucaristia in italiano per rendere la messa alla portata della comprensione di tutti. Anche altre novità erano state introdotte per cercare di riportare i giovani nelle parrocchie. Tra queste la possibilità di accompagnare la messa con strumenti musicali, come le chitarre. In quell’anno, a Roma, nell’aula Borromini, un gruppo di musicisti sardi I Barritas, partiti da Santa Giusta, si esibì con grande successo nella messa dei giovani, nota anche come la messa Beat. Di quel gruppo storico facevano parte Tonietto Salis, Benito Urgu, Nello e Guido Cocco e Antonio Albano, virtuoso chitarrista scomparso qualche anno fa.

I brani eseguiti allora furono Introito, Graduale, Credo, Offertorio, Sanctus, Pater Noster, Agnus Dei, Communio. Qualche giorno fa, dopo oltre 55 anni, in occasione del matrimonio di Martina, figlia di Antonio Albano, alcuni componenti della formazione di quel periodo, hanno accompagnato la messa nuziale celebrata da don Paolo Baroli nei momenti salienti della liturgia. Tonietto Salis, Giulio Albano, Nello e Guido Cocco, Benito Urgu, Marco Pilloni e Antonello Sogus hanno eseguito i brani della messa. Sulle note dell’Introito, del Gloria, dell’Offertorio, del Credo, del Sanctus, del Pater Noster e dell’Agnus Dei. Un omaggio che ha creato molta commozione. (pi.maro.)

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