La Nuova Sardegna

Oristano

la festa 

Rimedio, tornano gli arrostitori

Ma quest’anno, per precauzione, non ci saranno tavoli e panche

07 settembre 2021
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ORISTANO. Non salterà, quest'anno, il tradizionale appuntamento con muggini e anguille arrosto, alla festa del Rimedio.

Le celebrazioni religiose, a numero chiuso e con prenotazione, entrano oggi nel vivo per culminare domani, ma non mancherà il contorno laico che da sempre caratterizza la borgata alle porte di Oristano nella prima decade di settembre.

L'anno scorso gli arrostitori, pronti ad arrivare quest’anno da tutta l’isola avevano dovuto lasciare a casa griglie, spiedi e carbone e il caratteristico odore del pesce abbrustolito non si era condensato in nubi di fumo. Allora il divieto assoluto veniva imposto dai numeri dei contagiati. Adesso il dato consente una festa in formato ridotto, non solo dal punto di vista religioso, dato che la festa del Rimedio, che il 7 e l'8 settembre attira migliaia di persone da tutta la provincia, è una delle celebrazioni più attese ogni anno dai commercianti ambulanti.

Stavolta ci sarà spazio per cinquanta operatori, con un margine di tolleranza in eccesso del 20 per cento, come stabilito dal segretario generale del comune Giovanni Mario Basolu con una determinazione del 3 settembre.

Le bancarelle alimentari, però, non potranno sistemare sedie, panche e tavolate: tutto il cibo sarà destinato all'asporto e non potrà essere consumato sul posto. Un modo per cercare di limitare la concentrazione di persone che inevitabilmente saranno attratte dal richiamo dell'appuntamento tradizionale.

Le bancarelle troveranno sistemazione in via Delle Grazie, via Santa Maria Bambina, piazza Santa Maria Bambina e nell'area sterrata che sta dietro alla basilica, delimitata dalla strada statale 292 e dalla provinciale 1 per Torregrande. (dav.pi.)

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