La Nuova Sardegna

Oristano

Ospedale San Martino il comitato non crede più alle promesse

Ospedale San Martino il comitato non crede più alle promesse

ORISTANO. «Altro che aumento degli anestesisti: al San Martino rischiano di andarne via due e dalla prossima settimana, le sale operatorie potrebbero lavorare solo per le urgenze». Non erano...

31 ottobre 2021
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ORISTANO. «Altro che aumento degli anestesisti: al San Martino rischiano di andarne via due e dalla prossima settimana, le sale operatorie potrebbero lavorare solo per le urgenze». Non erano trascorse 24 ore dalla presentazione del piano di potenziamento dell’ospedale , illustrato, ai giornalisti dal Commissario Giorgio Steri e il direttore sanitario Sergio Pili, che già il Comitato per il diritto alla salute insorge. «Vorrebbero veramente essere smentiti, eppure qualcosa stride rispetto a quelle promesse», scrive in una nota il Comitato. Il piano messo in discussione è lo stesso che il giorno prima aveva illustrato l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, incontrando l’Anci e i sindaci di Oristano e del Nuorese. Il Comitato è scettico soprattutto sull’annuncio dell’arrivo di due anestesisti. «Ci risulta che queste due professioniste già lavorano a Oristano dal periodo Covid, quindi non solo non ci sarà un aumento degli anestesisti, ma rischiamo di perdere anche queste in quanto il loro contratto è scaduto e nessun contatto formale è avvenuto da parte dell’Ats , mentre tante sono state le richieste di assunzione da parte delle strutture private», rivela il Comitato. Nella nota c’è anche spazio per un replica a distanza all’invito ad abbassare i toni, da parte dei vertici della sanità oristanese, dopo la manifestazione davanti all'ospedale del comitato cittadino per la salute. «I rappresentanti dei cittadini e i cittadini stessi non fanno la “lagna” ma denunciano le carenze del sistema sanitario oristanese che in questo momento non è in grado di fornire neppure i livelli minimi di assistenza. Certo è che continueremo a vigilare».

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