La Nuova Sardegna

Oristano

Pontile, scontro tra Comune e Provincia

Pontile, scontro tra Comune e Provincia

L’ente intermedio ha concesso l’autorizzazione unica, Palazzo degli Scolopi ribadisce il parere negativo

12 novembre 2021
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ORISTANO. Insediamenti turistici o centro di stoccaggio e caricamento su navi della perlite estratta dalla cava del Monte Arci?

Le ultime notizie, in merito al futuro del secondo pontile di Torregrande, sembrerebbero definire come più realistica la seconda opzione, ma in realtà tutto dipende dall'esito della procedura di rinnovo della concessione demaniale scaduta nel 2020.

La novità di ieri è che la Provincia, ribaltando la decisione assunta a maggio scorso, ha deciso di concedere alla ditta Imerys Perlite Sardinia l'autorizzazione unica ambientale per l'attività di stoccaggio e carico del minerale. La ditta non si era scoraggiata, e aveva presentato in Comune una nuova istanza il 3 giugno. L'8 novembre è arrivata alla Provincia la documentazione integrativa richiesta, e soprattutto è arrivata la relazione tecnica sulle emissioni in atmosfera.

Gli uffici ambientali di via senatore Carboni hanno così constatato che le emissioni in atmosfera si verificheranno solo in occasione del movimento dei carichi di perlite e ha concesso l'autorizzazione, che avrà una valenza di quindici anni, ma sarà oggetto di almeno due monitoraggi annuali per verificare le effettivamente i tassi di emissione. Una durata lunga, che però riguarda solo l'autorizzazione ambientale ma non l'effettivo funzionamento dell'impianto.

Questa partita si gioca negli uffici regionali e l'esito potrebbe arrivare in breve tempo. La ditta gestisce il pontile sulla base di una concessione demaniale del 2014 scaduta lo scorso anno.

Al momento del rinnovo, sei anni fa, l'allora sindaco Guido Tendas diede mandato agli uffici di opporsi, perché l'intento dell'amministrazione era quello di trasferire l'impianto di stoccaggio e carico al porto industriale e destinare l'area fra la borgata marina e la foce allo sviluppo turistico, anche in considerazione del progetto per strutture ricettive e campo da golf dell'Ivi Petrolifera al primo pontile. Il confronto fra il Comune e la ditta non diede risultati e negli ultimi sei anni le navi merci hanno continuato ad attraccare al secondo pontile. Ora è in corso la procedura di rinnovo e il dirigente del settore Sviluppo del territorio Giuseppe Pinna conferma che il Comune ha ribadito il proprio parere negativo. L'autorizzazione della Provincia potrebbe determinare l'esito positivo della conferenza dei servizi, ma il futuro della struttura e dell'area dipendono dalla decisione regionale.

Davide Pinna

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