La Nuova Sardegna

Oristano

Nuovi mediatori per i prodotti locali

di Maria Antonietta Cossu

Ghilarza, dovranno far incontrare domanda e offerta nell’agroalimentare

14 novembre 2021
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GHILARZA. Il corso regionale di Mediazione nell’Agrifood ha sfornato i primi quindici analisti di mercato e consulenti in materia di produzioni agroalimentari. L’iniziativa curata dall’Artigian Service per conto del partenariato formato da Gal Barigadu-Guilcier, Confartigianato e Coldiretti di Oristano, si è svolta in due tempi coinvolgendo 25 partecipanti in lezioni di gruppo, inviduali e pratiche diluite in 2.180 ore. Alla fine di settembre si è tenuto l’ultimo dei due esami di certificazione sostenuti nell’arco di altrettante edizioni del progetto.

La qualifica rilasciata con il superamento di tre prove attribuisce credenziali importanti per accedere alle professioni più innovative che si stanno sviluppando nell’ambito dell’economia blue e verde, verso cui stanno spingendo anche i programmi di finanziamento dell’Unione Europea. I quindici corsisti hanno acquisito una serie di competenze da spendere in molti modi. I mediatori avranno la possibilità di lavorare come liberi professionisti, dipendenti o consulenti di società che acquistano e rivendono prodotti alimentari, o di cooperative alla ricerca di nuove fette di mercato.

I loro terreni d’azione saranno soprattutto le politiche di marketing, le ricerche di mercato e la gestione della rete di contatti con produttori e altre realtà imprenditoriali operative nel settore primario. Queste figure professionali potranno poi condurre per mano le aziende agricole e zootecniche che inseguono l’obiettivo di promuovere e commercializzare direttamente le produzioni. «Il progetto – spiegano i promotori – è nato da un’attenta analisi dei fabbisogni professionali nel mondo dell’agroalimentare che ha consentito di avviare un percorso formativo che avesse come obiettivo la formazione di un professionista in grado di mediare l’incontro fra domanda e offerta, favorendo l’utilizzo delle filiere corte».

«La certificazione ha valore europeo – sottolineano gli operatori dell'Artigian Service – e consentirà a quanti l’hanno conseguita di ricoprire una posizione professionale innovativa che operi sulla programmazione e sull’aggregazione delle varie realtà agroalimentari e sul miglioramento, la vendita e la promozione delle aziende rurali». Molti degli specialisti provengono dalla provincia, in particolare da Ghilarza, Norbello, Aidomaggiore, Bonarcado, Santa Giusta, Oristano, Donigala, Riola Sardo, Siamaggiore e Tramatza.

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