La Nuova Sardegna

Oristano

«L’ospedale continua a perdere pezzi»

«L’ospedale continua a perdere pezzi»

Il Comitato per la Salute punta il dito contro l’assessore Nieddu e l’Ats

16 novembre 2021
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ORISTANO. «Quella che ritenevamo una situazione disastrosa sta diventando insanabile per incapacità o forse per bieco disegno politico: il San Martino è sempre più a rischio di chiusura». Il Comitato per il diritto alla salute scende nuovamente in campo e sollecita Regione e Ats al mantenimento degli impegni assunti qualche settimana fa con i sindaci della zona in merito al rilancio del nosocomio del capoluogo. In una nota dai toni piuttosto duri, il Comitato si mostra piuttosto scettico, relativamente alle rassicurazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, in merito all’arrivo di medici non solo per colmare le lacune degli organici lasciate a seguito del trasferimento o del pensionamento di numerosi specialisti, ma anche sull’apertura, imminente di nuovi reparti. «Le millantate promesse fatte alle istituzioni locali, vedi sindaci, non solo non vengono mantenute, ma continuiamo a perdere professionisti di servizi indispensabili, come l'Anestesiologia e la Radiologia, senza i quali non si potranno garantire neppure l'urgenza e l'emergenza», scrive infatti il Comitato. «L’assessore Nieddu e i vertici di Ats avevano promesso l'arrivo nuovi anestesisti, ma questo non è avvenuto». Poi, l’accusa più pesante: «Sono solo capaci di lasciare spazio alle strutture private che fanno campagna acquisti, o di perdere una radiologa mai stabilizzata a Oristano che, dopo un concorso a San Gavino, si trasferirà a breve in quell'ospedale». Il Comitato chiede inoltre conto dei nuovi pediatri che sarebbero dovuti arrivare per ristabilire equilibrio nell’organico del reparto, ridotto ai mini termini. Infine, una battuta la riservano all’annuncio dell’apertura, entro l’anno, di Emodinamica e Oculistica, ritenuta non credibile e più che altro una boutade.(m.c.)

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