La Nuova Sardegna

Oristano

l’ex collega testimone 

Il primario disse alle ostetriche: «Ricordatevi delle elezioni»

ORISTANO. Una battuta o un avvertimento? Sicuramente era un singolare promemoria che Antonio Onorato Succu volle lasciare alle persone che aveva davanti, mentre si trovava in sala travaglio. Era con...

19 novembre 2021
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ORISTANO. Una battuta o un avvertimento? Sicuramente era un singolare promemoria che Antonio Onorato Succu volle lasciare alle persone che aveva davanti, mentre si trovava in sala travaglio. Era con alcune ostetriche e, così ha raccontato il secondo testimone di ieri, disse questa frase: «Ragazze, ricordatevi che ci sono le elezioni regionali e i voti si contano e fra poco ci sarà anche il vostro concorso». La frase viene sentita chiaramente dal dottor Bruno Lacu, secondo testimone a deporre di fronte al collegio presieduto dalla giudice Carla Altieri, a latere le giudici Elisa Marras e Serena Corrias. L’ex ginecologo del San Martino, che per tre mesi aveva diretto anche il reparto di Ostetricia e ginecologia, ricorda benissimo quel momento e, più a fatica, ha ricordato anche i nomi delle ostetriche presenti: erano alcune di coloro che poi avrebbero vinto il concorso che i pubblici ministeri ritengono sia stato truccato.

«Dissi al dottor Succu che era una frase inopportuna», ha proseguito il dottor Bruno Lacu, che ha poi descritto il clima che si respirava in quei mesi tra le corsie dell’ospedale: «Le ostetriche tra loro parlavano del concorso e di una possibile combine. Chiedevano di conoscere gli argomenti che sarebbero stati al centro dell’esame e anche le infermiere ne parlavano nella cucina del reparto. Sentii che avrebbero avuto le domande in anticipo».

La deposizione, la prima di un testimone che non è ufficiale di polizia giudiziaria, ha poi ricordato come la dottoressa Milano (non è imputata), colei che aveva aiutato Salvatore Manai a preparare i test con le domande del concorso, mostrasse sia in reparto che in un post sui social network un braccialetto regalatole dalle ostetriche «perché era stata gentile con loro nell’espletamento del concorso». Andando avanti Lacu ha poi fatto riferimento al fatto che le future assunte fossero tutte iscritte o militanti del PdS e che un’ostetrica che già lavorava in reparto aveva subito pressioni per cambiare mansioni e lasciare così libero lo spazio per persone vicine al primario. Un’altra candidata sarebbe stata invece spinta a candidarsi alle comunali col Partito dei Sardi: di fronte al rifiuto, non sarebbe stata poi assunta.

La deposizione ha dato vita a uno scontro con la difesa dell’ex primario. L’avvocato Robero Olla ha fatto diverse domande per far emergere la situazione di attrito che ci sarebbe stata proprio tra Succu e Lacu per questioni professionali e l’aspirazione al ruolo di primario andata in fumo per quest’ultimo con la nomina del suo collega.

Sono rimaste invece inoperose le parti civili, l’avvocato Paolo Tuffu per l’Assl e l’avvocato Salvatore Casula per Barbara Collu, dirigente del settore delle professioni infermieristiche. (e.carta)

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