La Nuova Sardegna

Oristano

Samugheo, barricate di notte per paura che il fratello le uccidesse

Michela Cuccu
Samugheo, barricate di notte per paura che il fratello le uccidesse

Botte e minacce di morte alle sorelle, 77enne rinviato a giudizio. Denuncia delle due anziane ai carabinieri: viviamo nel terrore, aiutateci

28 novembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SAMUGHEO. Si ubriacava, poi, in piena notte, andava a casa delle sue anziane sorelle e svegliandole di soprassalto. Le minacciava di morte e le copriva di insulti, arrivando anche a picchiarle. Sarà processato il 9 febbraio prossimo, un pensionato 77enne, accusato di maltrattamenti in famiglia. Lo ha deciso la giudice per le udienze preliminari, Federica Fulgheri, accogliendo le richieste del pubblico ministero Silvia Mascia.

Tutto parte dalla denuncia presentata dalle due donne, ai carabinieri del paese, ai quali si erano rivolte esasperate per esser costrette a vivere nell’ansia per la paura delle continue aggressioni del fratello. La paura era che potesse mettere in atto le minacce di ucciderle a fucilate di cui aveva parlato ad altre persone in paese. Per questo, nella denuncia, hanno riferito della penosa condizione in cui le aveva ridotte la paura.

La notte erano costrette a chiudersi a chiave in camera da letto, sempre col timore che il fratello, pur non abitando più con loro, avesse ancora le chiavi di quella casa diventata una sorta di prigione. Le sorelle, che si sono costituite parte civile assistite dall’avvocata Cristina Puddu, hanno riferito delle angherie subite da quel fratello che, in preda ai fumi dell’alcol, piombava a casa loro e le minacciava: «Vi ammazzo, ho il fucile carico in campagna, pronto per ammazzarvi. Preparatevi la tomba in cimitero che tanto prima o poi ve la faccio». Il tutto infarcito di pesantissimi insulti contro le sorelle che restavano ovviamente terrorizzate.

Pare che l’uomo, che ha affidato la sua difesa all’avvocato Marco Buonomo, avesse confidato anche ad altri parenti l’insano progetto, nutrito dal rancore nato forse per un’eredità contesa, di porre anzitempo fine alla loro vita. All’inizio le sorelle avevano cercato di far cessare, senza parlarne troppo in giro, i continui assalti notturni del fratello. Per questo motivo avevano cambiato la serratura dell’ingresso della loro casa. La speranza che bastasse a far finire quell’inferno, si sarebbe però rivelata subito un’illusione. Come riferito nella denuncia, lui aveva cercato di farsi dare una copia della chiave della nuova serratura, a suon di pesanti minacce.

Le sorelle hanno raccontato che un anno prima in almeno due occasioni, il fratello, in preda ai fumi dell’alcol, le avrebbe picchiate con pugni e calci, provocando alla più giovane lesioni al volto e a una mano. Dopo la denuncia, i carabinieri hanno anche sequestrato, in via cautelativa, il fucile che il pensionato minacciava di usare per assassinarle.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative